Recensione: 24 Strings And A Drummer
Pur non godendo della stessa fama dei vari Journey, Toto e Survivor, i Night Ranger sono ricordati dai fan dell’Hard Rock melodico come uno dei gruppi cardine del movimento, grazie ai primi cinque grandi album (ai quali personalmente mi sento di aggiungere il successivo “Feeding off the Mojo”, malvisto soprattutto a causa dell’assenza di alcuni membri storici ma comunque molto valido) che li hanno catapultati di diritto nella Hall of Fame dell’AOR.
Jack Blades e compagni negli ultimi anni hanno dimostrato il loro eccellente stato di salute con il buonissimo “Somewhere in California”, ultima fatica in studio datata 2011, per poi confermarlo con l’uscita dell’oggetto di questa recensione: il live “24 Strings & a Drummer”.
Si tratta di un live acustico recentemente registrato proprio in California, pubblicato sotto Frontiers in edizione CD+DVD.
C’è una buona rappresentanza dei classici appartenenti all’età d’oro, ma c’è spazio anche per un paio di chicche più recenti. Nonostante la rivisitazione acustica i brani non perdono nemmeno un grammo della carica presente nelle versioni elettriche: ne sono chiari esempi l’opener “This Boy Needs to Rock”, nella quale Eric Levy si dedica a due ottimi assolo di piano, “The Secret of My Success”, pezzo dal tocco vagamente funkeggiante originariamente presente su “Big Life”, o ancora “Sing Me Away” e “Growing up in California”, unica rappresentante di “Somewhere in California” che ben si amalgama con le composizioni più vecchie; da segnalare le favolose incursioni solistiche di Brad Gillis e Joel Hoekstra. Ciò non impedisce ovviamente la presenza di momenti più rilassati, come il classicissimo “When You Close Your Eyes”, tratta da “Midnight Madness”, a detta di molti il vero capolavoro del gruppo, “Forever All Over Again”, forse la più bella canzone composta dai Night Ranger negli anni ’90 e “Sentimental Street”, qui aperta da un’inedita introduzione di pianoforte ed emozionante alla stessa maniera dell’interpretazione originale proposta in “Seven Wishes”.
Spicca per intensità “Four in the Morning”, manifesto della classe dei Night Ranger ed una delle tante risposte per chi si chiede quale sia il motivo per il quale i cinque californiani siano così venerati dai seguaci del genere, così come “Goodbye”, unico pezzo acustico (almeno parzialmente) già nella versione originale insieme a “Let Him Run”, che le fa da introduzione.
Verso la fine troviamo quelli che sono forse i tre più grandi classici della storia della band: la prima hit “Don’t Tell Me You Love Me”, la power-ballad “Sister Christian” e l’inno immortale “(You Can Still) Rock in America” chiudono questo splendido live album in maniera assolutamente esaltante.
Come bonus track troviamo la cover di uno dei simboli degli anni ’80: “The Boys of Summer”, grande successo del 1984 di Don Henley, riarrangiato in maniera perfetta.
“24 Strings & a Drummer” è un ottimo prodotto all’insegna dell’emozione, del divertimento, della passione: se siete fan del gruppo è superfluo dire che è obbligatorio farlo subito vostro.
Federico “Federico95” Reale
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Tracklist:
01 This Boy Needs to Rock
02 When You Close Your Eyes
03 Sing Me Away
04 Growing up in California
05 The Secret of My Success
06 Sentimental Street
07 Four in the Morning
08 Let Him Run/Goodbye
09 Forever All Over Again
10 Don’t Tell Me You Love Me
11 Sister Christian
12 (You Can Still) Rock in America
13 The Boys of Summer (Don Henley cover) (bonus track)
Line-up:
Jack Blades: vocals, bass
Kelly Keagy: vocals, drums
Brad Gillis: guitar
Joel Hoekstra: guitar
Eric Levy: piano