Recensione: 7
Jeff Scott Soto è un uomo super impegnato, coinvolto in una infinità di progetti (troppo lungo l’elenco) che lo vedono “prezzemolare” da decenni su tutto il fronte hard rock grazie ad una voce straordinaria ed incisiva, in grado di farlo assurgere al rango di fuoriclasse assoluto nel proprio ruolo.
Nonostante il super attivismo tuttavia, l’impegno per gli amati Talisman, gruppo base ed ideale palestra espressiva per le capacità artistiche del grande singer statunitense, rimane intatto ed invariato nel tempo, coltivato come un figlio prediletto e mai abbandonato a se stesso.
A distanza di tre anni dal precedente “Cats And Dogs”, disco che già aveva persuaso e ben impressionato i tanti fans, ecco dunque il gruppo nordeuropeo (per tre quarti) tornare sulle scene con il settimo capitolo di una carriera distribuita ormai su quattro lustri, a reclamare la posizione di band guida di un genere musicale immortale ed insensibile alle scalfitture del tempo come l’hard rock, nel caso specifico dell’hard rock venato, come da tradizione, da un anima funky e blues.
Spalleggiato dal fido Marcel Jacob, bassista di grande talento e da Jamie Borger alla batteria e Frederik Åkensson alla chitarra, compagni d’avventura già negli Human Clay, Soto è ancora una volta protagonista di un lavoro di alto livello, generato dalla sinergia tra le varie anime concentrate nei Talisman, a dare vita ad un platter attuale, dinamico ed al passo con i tempi, sebbene memore e rispettoso delle proprie origini.
Il funky rock convive infatti felicemente con l’hard più tradizionale e melodico, mescolandosi a toni a volte passionali e colorati da pennellate blues, o più edulcorati ed al confine con l’AOR, mettendo in mostra un campionario da primi della classe ed una vetrina di brani con poche cadute di tono e piacevoli sin dal primo ascolto.
Essenzialmente tre gli highlights assoluti che emergono da un panorama complessivo comunque più che buono: la suadente e ritmata “Rhyme Of Reason”, dal coro in crescendo ed intenso, la vivace “The 1 I’m Living 4”, gioiosa, melodica e dal feeling positivo e l’altrettanto ammiccante “Shed A Tear Goodbye”, dall’armonia piena e ricca, di sicuro impatto.
Da non trascurare in ogni modo anche l’iniziale “Falling”, dall’incedere vagamente psichedelico e nervoso, “Nowhere Fast”, brano tipicamente Talisman, con basso pulsante in primo piano e ritmica funky, ed il rock veloce e cromato di “On My Way”, dai risvolti addirittura ska nella strofa portante a precedere un ritornello efficace e di grande resa.
Belle anche le ballate “Forevermore” (altro magnifico ritornello) e “Back 2 The Feeling”, ma è in generale l’intero album a piacere, convincere e comunicare sensazioni gradevolissime.
Su tutto si staglia, calda, potente e padrona incontrastata della scena, la voce di JSS, interprete che, a giudizio di chi scrive, ha da tempo un posto garantito nel dream team dei migliori cantanti di sempre, rappresentante di uno stile ricco di pathos, capace di emozionare in ogni situazione e dall’approccio alquanto passionale.
Che dire, il nuovo album dei Talisman è uno di quei cd che più si ascoltano e più piacciono, garantendo ad ogni passaggio una ottima dose di belle vibrazioni, divertimento e feeling.
Dopo il buon ritorno con il precedente “Cats And Dogs”, è bello ritrovare la band in piena forma con un disco da ascoltare tutto d’un fiato ed amare senza riserve, dedicato agli adoratori dell’hard rock, ma in generale a chiunque si dica ammiratore della musica ben fatta e coinvolgente.
Com’è il titolo? Sette? Ragazzi non siate modesti…anche questa volta un bell’otto e mezzo non ve lo toglie nessuno!
Tracklist:
01. Falling
02. Nowhere Fast
03. Rhyme Of Reason
04. End Of The Line
05. The 1 I’m Living 4
06. On My Way
07. Forevermore
08. Succumb 2 My Desire
09. Shed A Tear Goodbye
10. Troubled Water
11. Back 2 The Feeling
Line Up:
Jeff Scott Soto – Voce
Marcel Jacob – Basso / Chitarra
Frederik Åkensson – Chitarra
Jamie Borger – Batteria