Recensione: 7 Sÿnns
Nuova uscita discografica per gli statunitensi Immortal Sÿnn, dal titolo ‘7 Sÿnns’ e disponibile dal 24 giugno 2022, autoprodotto.
Trattasi di una raccolta di brani incisi durante le sessioni di ‘Force of Habit’, Full-Lenght del 2021, dei quali uno inedito e gli altri utilizzati qua e là come Bonus Track nelle varie edizioni pubblicate (vinile, CD, cassetta).
Devo dire che ‘Force of Habit’ non mi aveva impressionato molto, avvertendo, però, un qual certo potenziale nel quintetto di Denver (potete leggere la relativa recensione ‘qui’).
Al contrario, ‘7 Sÿnns’, nonostante sia composto essenzialmente dagli ‘scarti di registrazione’ dell’epoca, è ben più interessante, dando conferma delle mie sensazioni.
Ad esempio, ci sono tre trascinanti cover (‘Let Them Eat Metal’ dei The Rods, tratta dall’album omonimo del 1998, ‘Tired and Red’ dei Sodom, da ‘Orange’ del 1989 e ‘La Balada’ dei messicani Cuca, da ‘La Racha’ del 1995), che, per quanto appartenenti a band diametralmente opposte, risaltano tutte la personalità degli Immortal Sÿnn, che le hanno rese loro arrangiandole secondo il proprio stile (caratteristica che a questa band non manca, nonostante tenda a disperdersi dentro una marea di generi).
Poi, anche qui si salta di palo in frasca: ’Aegri Sommia’ è Power Metal allo stato liquido, con tanto di orchestrazioni, refrain epico e flauto (suonato da Marisol Vasquez). E’ un tentativo per dire “sappiamo fare anche questo” ma non tanto riuscito, soprattutto a causa della voce di Duel Shape, che non è adatta.
‘Eternal Night’ è un Rock ‘N’ Roll vivace e stradaiolo del tipo “andiamo tutti a Los Angeles”, ‘The Night is Young’ è un Heavy Metal classico pestato e marziale, ‘State Oppression’ un Thrash ribelle alla Anthrax e Death Angel.
Insomma, c’è la stessa confusione di ‘Force of Habbit’, ma in ‘7 Sÿnns’ i brani sono, semplicemente, più godibili e divertenti.
Per questo motivo il giudizio è positivo. Si aspetta comunque il nuovo inedito per le conferme del caso.
Tutte le tracce di ‘7 Sÿnns’ sono state registrate al Rusty Sun Audio di Parker, CO, sono state mixate da Nick Nodurft e masterizzate da Jason Livermore (Descendants, As I Lay Dying) presso The Blasting Room a Fort Collins, CO.
