Recensione: A Finnish Summer With Turisas
Un vecchio pescatore che lancia l’amo in un lago turbando i riflessi del sole di mezzanotte.
Non ci si aspetterebbe un incipit del genere da una band bellicosa come i Turisas, eppure “A Finnish Summer With Turisas” palesa immediatamente i propri intenti pacifici, riflessivi e persino religiosi. Uno dei rammarichi delle band scandinave di un certo livello è sempre stato quello di non riuscire a portare a compimento un tour nella propria terra natia, viste le richieste più pressanti (e remunerative) di paesi come la Germania o gli USA. Nell’estate del 2008, però, i Turisas sono riusciti a girare il sud della Finlandia e a suonare in un pugno di piccoli festival, tra cui l’ilare Ilosaarirock: questo DVD ne è il testamento, o meglio il diario di bordo.
Concentriamo per un attimo l’attenzione sugli 80 minuti di “dietro le quinte” che appaiono in aggiunta all’obbligatoria selezione di show e brani tratti da questo o quel festival.
Il mestiere con il quale è stato gestito il documentario in questione è ben più che casuale: fotografia ottima, anche se spesso preda di bizzarre sottoesposizioni per via della continua attenzione riservata alla penombra estiva finlandese, da sempre una delle attrazioni dei paesi scandinavi. L’audience viene portata per mano da un sobrio narratore lungo la Finlandia meridionale, a incorniciare piccoli camei nei backstage, nel tour bus o nelle tappe lungo le sconfinate pianure della terra dei mille laghi. Momenti di assoluta spensieratezza si alternano a momenti più profondi in cui veniamo introdotti a squisiti intermezzi culturali come la celebrazione della festa di mezza estate puntellata di liturgie ataviche, come la preparazione del pesce marinato sotto sale, l’appiccamento della pira notturna e l’immancabile sauna rigorosamente contornata dalle frustate di fronde per scacciare gli spiriti maligni (e magari riattivare la circolazione).
I digiuni di tradizioni finniche rimarranno certamente estasiati dalla esoticità di simili rituali a contatto con la natura dal famigerato “intimismo” scandinavo, mentre i più navigati non potranno fare a meno di gustarsi uno spaccato di cultura che si reitera costantemente nel tempo.
Il noto narcisismo del frontman “Warlord” Nygård impregna anche stavolta la produzione di quest’opera che lascia immancabilmente grande spazio alle sue storie, vicende e aneddoti; la cosa al principio risulta interessante, ma ben presto scivola verso una stucchevolezza che viene persino ironicamente punita durante il tour di Helsinki, dove la sua voce viene velocizzata a tal punto da rendere indiscernibili le parole, cosa che mi ha fatto tirare un sospiro di sollievo… e accennare un sorriso.
La vestizione prima di ogni concerto, ben un’ora per montare le armature e pittarsi il volto, i piccoli incidenti di percorso e le brevi apparizioni degli altri membri della band – spesso molto più interessanti dei monologhi del cantante – riescono a rendere il DVD interessante e piacevole, senza particolari cadute di tono. Il reiterarsi dell’impronta pagana del racconto a tappe, con un retrogusto spiccatamente anticristiano, appare fin da subito una forzatura volta all’affermazione dello stereotipo del folk scandinavo che deve necessariamente risultare superpagano, parte di un mondo che la loro stessa musica non tocca che di striscio, in particolare nel loro ottimo secondo The Varangian Way. I Turisas sono saliti un po’ in ritardo sul treno nazional-folkloristico cui gli Storm o i Finntroll sono stati rispettivamente padri e promotori al grande pubblico.
È un’impronta un po’ ridondante che a tratti dà persino fastidio, così come l’eccessiva serietà di alcune sezioni di certo non aiutate dalla monotonia naturale della lingua finlandese che si traduce in un altrettanto monotono polpettone inglese sciorinato senza entusiasmo e soprattutto senza sottotitoli: attenzione quindi ai poco anglofoni che potrebbero non cogliere una buona parte del parlato inglese (sono presenti invece sottotitoli per le brevi parti recitate in finlandese).
L’audio è stato ben bilanciato e non subisce alterazioni lungo tutto il documentario, nonostante i numerosi cambi di location. Menzion d’onore invece per l’audio dei concerti, di ottima qualità, così come le inquadrature selezionate per la controparte digitale.
A conclusione, segue l’immancabile video-parodia della celebre Rasputin, divenuto qualche anno fa anche singolo indipendente, e una serie di strafalcioni che oltre a non sembrare particolarmente naturali, tradiscono una cura un po’ troppo maniacale nelle parole usate anche in situazioni che, nel documentario effettivo, apparivano spontanee e naturali.
Due bonus impreziosiscono “A Finnish Summer With Turisas”: il primo è un mini CD da 3 pollici (mini nel vero senso della parola, e chi ha avuto modo di acquistare dei singoli esclusivi per il mercato giapponese saprà già cosa aspettarsi) che contiene un’ottima ri-registrazione di Battle Metal, e una decalcomania con del face painting nero e rosso liofilizzato da sciogliere con un po’ d’acqua e applicarsi in faccia per diventare un perfetto figlio illegittimo dei Turisas.
In definitiva, il DVD non si discosta particolarmente dal mare di DVD in circolazione: i contenuti non sono particolarmente originali, ma è un’ottima testimonianza – su stage e dietro lo stage – di una band che è stata sollevata a gran velocità dalla Century Media per diventare la nuova senzazione War-pagan-folk-metal del futuro… ben alimentata da una buona dose di talento e voglia di emergere.
Daniele “Fenrir” Balestrieri
Discutine sul forum nel topic apposito!
TRACKLIST:
1. As Torches Rise (Live at Ruisrock 2008)
2. To Holmgard And Beyond (Live at Nummirock 2008)
3. A Portage To The Unknown (Live at Ilosaarirock 2008)
4. The Messenger (Live at Wanaja Festival 2008)
5. One More (Live at Nummirock 2008)
6. In The Court Of Jarisleif (Live at Ruisrock 2008)
7. Fields of Gold (Live at Ilosaarirock 2008)
8. The Dnieper Rapids (Live at Nummirock 2008)
9. The Land of Hope And Glory (Live at Voimasointu Festival 2008)
10. Miklagard Overture (Live at Nummirock 2008)
11. Sahti-Waari (Live at Ilosaarirock 2008)
12. Rasputin (Live at Ruisrock 2008)
13. Battle Metal (Live at Nummirock 2008)
3″ extra: Battle Metal 2008