Recensione: Absolute Power

Di Eugenio Giordano - 12 Giugno 2003 - 0:00
Absolute Power
Band: Blitzkrieg
Etichetta:
Genere:
Anno: 2003
Nazione:
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93

Parlare di un gruppo del calibro dei britannici Blitzkrieg mette certamente un minimo di soggezione in chi conosce l’importanza fondamentale che questa band ha incarnato nella scena europea degli ultimi venti anni. Alfieri della New Wave of British Heavy Metal con un disco storico targato 1985 e rispondente al titolo di “A Time Of Changes” (leggi la recensione), i Blitzkrieg arrivano agli anni novanta continuando a difendere il verbo del metal epico e frontale che da sempre li contraddistingue. Una casa discografica incolpevolmente non competitiva, una promozione ridotta al minimo, poche apparizioni live e potete capire perchè album come “unholy trinity” e “ten” siano passati praticamente inosservati al pubblico a scapito del loro valore.

L’ultimo capitolo, sempre di massima caratura, della carriera dei nostri inglesi era intitolato “The mists of Avalon” del 1998 e quella rappresentò anche l’ultima comparsa dei Blitzkrieg sulla scena europea. Oggi finalmente arriva tra le mie mani il quinto disco del gruppo britannico, dopo venti anni di militanza integerrima tra le fila dei metallari, i Blitzkrieg firmano un platter, questo “Absolute Power”, che definire storico è davvero appropriato. Tutto il disco è prodotto con un suono che dimostra la devozione per il passato dell’Heavy Metal da parte del gruppo, il sound è piacevolmente debitore ai vinili degli anni ottanta e profuma come il vino ben invecchiato anche se si tratta di un cd nuovissimo.

L’iniziale “Legion” è un capolavoro del metal classico della New Wave of British Heavy Metal, un brano deciso, articolato e potente, ricco di intrecci chitarrisitci e con un cantato convincente e magistrale. Continua l’incanto anche con la successiva e ottima “Soul Stealer” che forse risulta più grintosa della precedente, di certo più incentrata su un feel live oriented. Semplicemente eccellenti “The Face of Death” e “Enchanted Tower” potrebbero essere elette al trono di migliori brani dei Blitzkrieg di sempre, ma se così non fosse, di certo si tratta di due pezzi molto rappresentativi del talento indiscusso di questi inglesi. Non mancano riferimenti alla scena americana degli anni che furono, “Terror Zone” o “Who Takes the Fall?” rimandano a uno stile più oscuro e ricercato che però non sminuisce minimamente la frontalità del brano.

Mi pare di aver chiaramente espresso il valore del gruppo in questione, si tratta di una band realmente storica per chi ama il metal classico, mi rendo conto che molti non li conoscono, mi rendo conto che trovare i loro cd non sia certo facile, ma vi garantisco che vale la pena di “sbattersi” perchè i Blitzkrieg potrebbero rappresentare una rivelazione per molti di voi. Tornando a questo nuovo “Absolute Power”, io mi sento di consigliarlo davvero a tutti i metallari più fedeli e integerrimi, sia quelli più vecchiotti e esperti che di certo già conoscono il gruppo, ma soprattutto per i giovani che ancora hanno molte lacune in merito a band del passato. Un augurio di maggiori riscontri a un gruppo che merita davvero molti più risultati di quelli che raccoglie.

1. Legion 
2. Soul Stealer 
3. Who Takes The Fall? 
4. Enchanted Tower 
5. We’ll Rock Forever 
6. Terror Zone 
7. Hamunaptra 
8. Dark City 
9. The Face Of Death 
10. DV8R 
11. Metalizer 
12. Feel The Pain 

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