Recensione: Absolutely Anti-Human Behaviors
Un’altra abominevole, terrificante creatura emerge dalla fittissima nebbia che avvolge l’underground polacco: si chiama Embrional e, con il nuovo full-length “Absolutely Anti-Human Behaviors”, sferra un bestiale attacco alle alte vette del death metal più parossistico. La band esiste dal 2003 e, da allora, ha sfornato due demo (“Cusp Of Evil”, 2006 e “Annihilation”, 2007), un altro album (“Cusp Of Evil”, 2008) e uno split con gli Empheris (“The Spectrum Of Metal Madness”, 2009).
Gli Embrional macinano una violentissima mistura di old school e di brutal, non mancando di inserire passaggi ad alto tasso di tecnica. Quello che ne esce è un death bifronte, quindi: su una delle due facce si possono riconoscere dei lineamenti più maturi, che magari ricordano i Vader, giusto per fare un nome; mentre sull’altra i segni del tempo appaiono meno marcati, sì da potervi riconoscere, in essi, act come i Decapitated, tanto per restare – anche per quest’esempio – in Polonia.
“Absolutely Anti-Human Behaviors” è un concentrato di furia esacerbata ma controllata: in trentotto minuti di musica la tensione emotiva si porta ai massimi livelli sostenibili dalla mente umana, sia per la spiccata dissonanza posseduta dai brani del CD, sia per l’alta densità dei medesimi. Un peso specifico pari a quello dei metalli pesanti che, inevitabilmente, porta quasi alla sofferenza il sistema psicoacustico umano.
I quattro infernali nocchieri di Gliwice non cercano soluzioni particolarmente originali e innovative, nella costruzione del loro gigantesco muro di suono: più o meno, si tratta di decisioni già prese da altri in occasione della definizione stilistica dei sottogeneri death più sopra menzionati. Quindi, tutta l’energia di Marcin e compagni è concentrata nel macinare più note possibili in modo mostruosamente intenso ma ordinato. Il che, automaticamente, fa comprendere che, se si deve centrare la tipologia stilistica dei Nostri per rendere più chiaro il discorso, occorre senz’altro riferirsi al technical death metal.
Come nel caso dei tanti colleghi che si cimentano nel polish death metal, non manca nemmeno in questo caso il sentore, graditissimo, del black metal delle origini. Aroma che si percepisce fra un accordo e l’altro del disco oltre che dai temi trattate dalle song e dall’esplicito disegno di copertina, con ciò disegnando la principale peculiarità del metal estremo macinato dagli Embrional assieme a quello dei vari Behemoth, Stillborn, Crionics, Atropos.
E, come per i lavori di tali realtà, anche “Absolutely Anti-Human Behaviors” mostra una decisa personalità: sì che sua la fattura non è audace, però è davvero consistente e coesa. Il marchio di fabbrica degli Embrional si vede dietro a ogni passaggio, a ogni armonizzazione, a ogni nota. Un po’ come il semi-growling di Marcin: dal tono non certo memorabile, ma dal piglio stentoreo e, soprattutto, uniforme che, inesorabilmente, lega fortemente a sé gli altri musicisti in un agglomerato poderoso e compatto.
Di buona fattura, anche, il monolitico aggregato delle canzoni. Sin da subito “Possessed By Evil” bombarda l’incauto ascoltatore con una miriade di riff e un solo di basso, all’inizio, che ricorda vagamente quello di “Hammer Smashed Face” dei Cannibal Corpse (“Tomb Of The Mutilated”, 1992). Il brano, comunque, si addentra in altri territori rispetto a quelli esplorati dagli statunitensi. Lande tetre, oscure, desolate, fredde. Si possono poi citare “Disgraceful Enslavement” e “Vermin Of The Earth” quali esempi di perfetto technical death metal, la lenta e morbosa “Necropolis”, il rifferama discordante di “The Last Step Into Nothingness”, gli arpeggi horror di “Beyond The Abyss” e, perché no, la micidiale mitragliata sui denti che risponde al nome di “Maniacal Madness”.
Con molta naturalezza gli Embrional hanno messo giù un’opera che magari non rimarrà negli annali del death metal ma che sicuramente farà la gioia di moltissimi fan dell’underground. “Absolutely Anti-Human Behaviors” ha, inoltre, una pregevole manifattura che esalta la competenza tecnica dei polacchi capaci, anche, di sviluppare il proprio sound in modo adulto e maturo. E, il tutto, non è un risultato da poco.
Daniele “dani66” D’Adamo
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Tracce:
1. Possessed By Evil 4:36
2. Disgraceful Enslavement 3:08
3. Absolutely Anti-Human Behaviors 3:50
4. Necropolis 2:49
5. The Last Step Into Nothingness 4:06
6. Beyond The Abyss 1:44
7. Maniacal Madness 2:18
8. Bestial Torture 4:15
9. Dismal Sign 3:34
10. Mankind’s Decline 3:50
11. Vermin Of The Earth 4:12
Durata 38 min.
Formazione:
Marcin – Chitarra e voce
Ryszard “Rychu” Sosnowski – Chitarra
Armagog – Basso
Camillvs – Batteria