Recensione: Absolutely Live
Una delle band più importanti della storia del metal, un vero colosso della NWOBHM, è nuovamente sul mercato con questo monumentale “Absolutely live” un disco live che raccoglie tutti i migliori pezzi della loro carriera e rappresenta senza dubbio una delle uscite più interessanti nel panorama classico di questi mesi estivi. I Blitzkrieg possiedono un live appeal indiscutibile e questo platter lo dimostra in pieno.
Non ho mai visto di buon occhio i dischi dal vivo, li ho sempre considerati delle mezze uscite spesso usate dalle band principali per mantenere l’attenzione nei loro confronti e scucire qualche soldo ai propri sostenitori. Tuttavia, come sapete, nel caso dei britannici Blitzkrieg questo “Absolutely live” rappresenta il primo disco dal vivo in una carriera ventennale quindi l’importanza di questa produzione appare immediatamente centrale nella discografia del gruppo. I nostri non hanno lesinato le forze e offrono come sempre il massimo di loro raccogliendo in sedici brani il meglio della loro opera in questi lunghi anni. La qualità delle registrazioni è adeguato ai parametri del mercato attuale sebbene questo disco, a differenza di tanti altri live album, non suona prevedibilmente perfetto, ritoccato a dovere per migliorarne le imperfezioni. Si tratta di un lavoro sincero e dedicato a chi ama profondamente il metal classico e le sonorità della NWOBHM, credo che chi tra voi nemmeno abbia un’idea di chi siano i Blitzkrieg farebbe molto meglio ad andare a cercare i vecchi album in studio prima di gettarsi su questo acquisto. Il disco è stato registrato durante una turnee britnannica nei locali, le foto che accompagnano il booklet confermano “l’intimità” dei concerti dei Blitzkrieg, come sempre lontani dai clamori del successo i nostri hanno preferito selezionare un pubblico ristretto e fedele che ormai li segue costantemente e che non ha fatto mancare la sua presenza quando la band si è esibita in sede live. Eccezzionale Brian Ross (attivo anche nei Satan e negli Avenger britannici), la sua prestazione vocale si dimostra convincente e inarrestabile, un cantante del genere andrebbe osannato da voci ben più numerose della mia, mentre invece la grande maggioranza dei metallari che stanno leggendo questa recensione forse manco sanno di chi parlo. I concerti dei Blitzkrieg sono giocati su una prestazione professionale e tecnica ma non viene dimenticata la componente “umana” della band, la vicinanza del pubblico e palpabile e rende ogni singolo pezzo del disco un evento a parte, devo dire di aver riscoperto alcuni brani stagionati proprio grazie alla nuova veste live proposta su “Absolutely live”. Il disco è stato edito dalla Metal Nation, sebbene la casa discografica dei nostri sia sempre la Neat Records inglese, non credo esista una distribuzione italiana per la Metal Nation ma il cd è reperibile facilmente tramite i mail order seri, in Germania, e presso le indie nostrane.
Dopo l’opener “Ragnarok” irrompe “Inferno” uno dei brani classici dei Blitzkrieg ripescato dal primo capolavoro della band “A time of changes”, il pubblico accoglie il pezzo in maniera trionfale e in pochi attimi la band genera una interpretazione coinvolgente e frontale, bellissimo. Si prosegue con pezzi inarrestabili come “The wraith” e “Unholy trinity” che vengono riproposte dal disco “Unholy trinity” in maniera molto diretta ed energica lasciando che il divertimento si percepisca nettamente durante l’ascolto. Con “I’m not insane” torniamo alle atmosfere elegantemente ambiziose di “Ten”, l’unico disco poco rappresentato in questo live album, comunque il brano dimostra di possedere uno smalto live innegabile e ancora molto efficace. Sono i pezzi del recente “Absolute power” a far scoppiare letteralmente il disco. “Soul stealer” e “Legion” possiedono un mood quadrato e diretto capace di concretizzare in pochi secondi la grande tecnica compositiva del gruppo, il risultato è una prestazione live invidiabile e decisamente ispirata. Splendida “Hamunaptra / Dark city” che offre un largo spaccato dell’ultima opera in studio dei nostri inglesi confermandone la massima caratura. Anche la recente “Metalizer” ricordando un poco i Judas Priest degli ultimi anni, colpisce nel segno distruggendo qualsiasi dubbio in merito alla importanza di una prova live come questo “Absolutely live”. Molto bella anche “Nocturnal vision” che forse rappresenta uno dei momenti più alti del disco sotto il profilo strettamente musicale. Non mancano pezzi frontali e convincenti fin dal primo ascolto come “We’ll rock forever” che dal vivo ha davvero trovato la sua dimensione ideale. Il disco si chiude sulle note storiche di “Blitzkrieg” una delle canzoni più importanti della storia del gruppo e della NWOBHM.
Ancora una volta mi trovo ad esortare tutti voi a sostenere un gruppo realmente storico e importante a scapito magari di qualche uscita più trendy e superficiale. I Blitzkrieg hanno segnato la storia del metal indelebilmente e vanno conosciuti alla luce di un contributo così importante, forse hanno avuto la disgrazia di non firmare per una major label tedesca ma questo non significa che la loro sia musica di serie b. Se siete giovani e ancora confusi, e se per voi il metal inglese sono solo Iron Maiden e Judas Priest vi consiglio caldamente di andare a scoprire questa band.
1. Ragnarok
2. Inferno
3. The Wraith
4. I’m not Insane
5. Soul Stealer
6. Unholy Trinity
7. Legion
8. We’ll Rock Forever
9. Armageddon
10. Hamunaptra / Dark City
11. Yesterdays
12. Nocturnal Vision
13. Metalizer
14. Blades of Steel (SATAN cover)
15. Feel the Pain
16. Blitzkrieg