Recensione: Acts Of Supremacy
Attivi sin dal 1999, con un demo e un full-length autoprodotto pubblicati, i
veronesi Neptune arrivano al debutto vero e proprio con questo Acts Of Supremacy,
album che segna anche il passaggio ad una label vera e propria come l’austriaca
Noisehead Records.
Il sound racchiuso all’interno di Acts Of Supremacy è un death metal melodico
di stampo svedese che vede nella proposta musicale degli In Flames la maggiore
fonte d’ispirazione. Ritmiche semplici e lineari, incursioni tastieristiche
essenziali e velocità non troppo sostenute, il tutto a sorreggere la
più classica delle formule adottate nel genere: cantato in scream alternato a parti di
voce pulita sui refrain. Insomma, una proposta musicale che non si distacca più
di tanto da ciò che è stato già detto da tante altre band in circolazione.
Resta però il fatto che, al primo impatto, i pezzi risultano essere tutt’altro
che scontati e noiosi, mirando sopratutto all’immediatezza, grazie anche ad un
gusto melodico decisamente “catchy” e al supporto di una produzione
moderna curata da Ettore Rigotti dei Disarmonia Mundi.
Già l’iniziale Stereogram Of Convulsion dimostra come bene siano
state assimilate le lezioni dei maestri, In Flames in primis, dai quali
la band veronese prende spunto sia per quanto riguarda i dischi più datati
(sopratutto per alcune linee vocali), sia per l’ultima incarnazione più
modernizzata che sfiora il commerciale, come si può notare nelle aperture quasi
metal-core delle coinvolgenti Sterile Gods e Black Monolith Sunrise.
Per quanto riguarda il restante della tracklist, la formula adottata rimane
pressoché invariata, continuando a puntare su quella “falsa violenza” tanto cara
alla band di Fridén e soci, e senza lasciarsi andare con l’inserimento di
elementi personali, offrendoci una manciata di brani che rimangono fissi su un
livello qualitativo decisamente buono, anche se non eccezionale.
Superato l’effettivo entusiasmo iniziale, il disco comincia a calare (seppur
di poco) con il susseguirsi degli ascolti, alimentando quella sensazione di déjà
vu che è ormai diventata una consuetudine per quanto riguarda tutte le nuove
uscite appartenenti al genere in questione. In ogni caso, Acts Of Supremacy
resta comunque un disco prodotto e suonato come si deve, ma che poco
aggiunge ad una scena musicale già piena zeppa di gruppi simili l’uno all’altro.
Insomma, tenendo conto del fatto che le idee e le capacità tecniche ci sono, ci
auguriamo di rivedere presto i Neptune in una versione ancora più
personale.
Angelo ‘KK’ D’Acunto
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Tracklist:
01 Stereogram Of Convulsion
02 Gearsoul Supremacy
03 Sterile Gods
04 Machinegun Revolution
05 Dormant Slave’s Resurrection
06 Black Monolith Sunrise
07 Kevlar-B48
08 Cluster
09 Disequilibrium