Recensione: Actual Events
La carriera solista di Tony Hernando, indicato forse un po’ troppo frettolosamente dalla propria etichetta come uno dei chitarristi più entusiasmanti di tutta l’Europa, inizia nel 2000 con la pubblicazione del primo full length intitolato High. Nel corso degli anni il chitarrista iberico ha proseguito la propria attività con ottimi riscontri sia di pubblico che di critica, arrivando nel 2006 a dare alle stampe il primo disco dal vivo (intitolato III Live), e allo stesso tempo entrando a far parte in pianta stabile dei Saratoga, uno dei più importanti e blasonati gruppi heavy metal in terra spagnola. A cinque anni di distanza dall’uscita di III, dopo una lavorazione durata poco più di un anno vede finalmente la luce il quarto disco solista di Tony Hernando, intitolato Actual Events e pubblicato nel mese di febbraio del 2009 dalla finnica Lion Music.
Il genere proposto in questo Actual Events è un metal completamente strumentale sulla scia di artisti del calibro di Tony Macalpine, Vinnie Moore, Yngwie Malmsteen o dei Cacophony di Jason Becker, che amalgama sonorità più prettamente neoclassiche con spunti di chiara derivazione hard n’heavy e lontani echi di stampo progressive, fatto di lunghissimi assoli funambolici alternati a sporadiche aperture melodiche di ampissimo respiro. Accanto a Tony Hernando (Saratoga), protagonista indiscusso del disco con la propria sei corde, troviamo una vera e propria macchina da guerra come Mike Terrana alla batteria (ex-Rage, Masterplan, Tarja Turunen), amico di lunga data del guitar hero iberico con cui già aveva collaborato in passato, prendendo parte alle registrazioni del precedente III. Completa la sezione ritmica Niko Del Hierro al basso, già compagno di Hernando nei Saratoga, mentre le parti di tastiera sono curate dal buon Victor Hièz. Undici sono le tracce che compongono questo Actual Events per un minutaggio complessivo che non supera i cinquanta primi di durata. Brani sicuramente ben suonati quelli proposti in questo disco e che mettono in evidenza il grandissimo bagaglio tecnico appannaggio del chitarrista iberico, ma che mostrano davvero poca personalità e scarsa inventiva: i pezzi convincono infatti solo in parte, risultando a tratti ripetitivi e poco ispirati, abbastanza poveri dal punto di vista degli arrangiamenti e con poche melodie effettivamente vincenti o interessanti. Canzoni come ad esempio l’opener Eyes of Orion (molto vicina alla produzione di Yngwie Malmsteen), la tirata Driven by Fear oppure la funambolica Signals of Aggression, nonostante il grande sfoggio di tecnica esibita (un po’ troppo fine a sé stessa a dire il vero) non riescono mai a decollare, perdendosi di continuo tra fraseggi troppo ripetitivi e cascate di note eccessivamente fredde e stucchevoli. Vanno decisamente meglio le cose quando il chitarrista iberico abbandona i tecnicismi forzati a beneficio di atmosfere più suggestive ed emozionanti, come nella breve malinconica Tomorrow’s Rain, dove una leggero tappeto di tastiere accompagna una dolce melodia spagnoleggiante, oppure nella conclusiva sperimentale The Watcher.
In definitiva, ci troviamo davanti a un’uscita decisamente trascurabile e solamente a tratti interessante. Pochi infatti sono gli spunti degni di nota in questo Actual Events, disco che, a fronte di uno sfoggio di tecnica assolutamente di primo livello, si dimostra invece terribilmente povero per quanto riguarda la scelta delle melodie (troppo ripetitive e poco efficaci) e degli arrangiamenti (davvero scarni). Insomma, un vero e prorio passo falso per Tony Hernando, con la speranza che i prossimi lavori possano tornare su standard qualitativi decisamente più alti.
Lorenzo “KaiHansen85” Bacega
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Tracklist:
01. Eyes of Orion
02. Totem
03. Stones of Silence
04. Tomorrow’s Rain
05. Land with no Sun
06. Signals of Aggression
07. State of Mind
08. Deathly Kiss
09. Side Effects
10. Driven by Fear
11. The Watcher
Lineup:
Tony Hernando – Guitars
Nico Del Hierro – Bass
Mike Terrana – Drums
Victor Hièz – Keyboards