Recensione: Aeternal Seprium
Il Seprio è terra di bruma e folti boschi di dolci colline e antiche leggende. Con il Nostro nome, quindi, vogliamo portare tributo a questa nostra landa perché finché ci sarà memoria sarà eterno. Queste sono le parole di Stefano Silvestrini, vocalist dei varesotti Aeternal Seprium, in occasione della risposta a una domanda di un collega relativamente all’origine del Loro monicker. In realtà il gruppo, con un nome diverso – Black Shadows, cambiato poi per ragioni legate al copyright – è attivo dal 1999 e vanta, fra le varie esibizioni dal vivo, un supporting act alle leggende dell’Epic Metal Omen, oltre alla vittoria alla rassegna Bugella Extreme Metal, in competizione con altre venti band.
La caratteristica principale degli Aeternal Seprium risiede nelle tematiche trattate: storie, leggende e aneddoti riguardanti rigorosamente l’Italia, cioè una terra che emana storia a ogni chilometro, perfino nelle zone industriali più sperdute.
Quattro sono i brani proposti nel self-titled demo, peraltro dalla copertina molto ben riuscita – solo se aperta completamente sulle due facciate, però – , caratterizzati da influenze che spaziano dalla Nwobhm fino ad arrivare all’Epic made in Usa.
Vainglory è cadenzata ed eroica al punto giusto, con delle accelerazioni piacevoli nella seconda parte del brano e un singer che dà prova della propria vena metallica. Segue Soliloquy of the Sentenced, dall’incipit morbido e dall’incedere maestoso: un brano un po’ Domine e un po’ Omen dove gli Aeternal Seprium potevano sicuramente dare di più. Victimula’s Stone va di US Metal alla grande e costituisce l’highlight del demo, grazie anche a un refrain d’impatto. Si chiude con I Will Dance on Your Tomb, traccia dal vivo che testimonia la padronanza degli strumenti da parte dei quattro defender lombardi, a partire dalla chitarra di Leonardo Filace.
Ritagliarsi oggi uno spazio all’interno dello stra-inflazionato panorama Classic/Epic è davvero dura per tutti, in ogni caso gli Aeternal Seprium ci provano e dimostrano con questo demo di essersi scrollati di dosso l’etichetta di ex cover band degli Iron Maiden, cercando una loro via all’interno delle sempre più affollate strade dell’HM ortodosso. Chi l’ha dura la vince, di solito.
Stefano “Steven Rich” Ricetti
Tracklist:
1 – Vainglory
2 – Soliloquy of the Sentenced
3 – Victimula’s Stone
4 – I Will Dance on Your Tomb (Live)
Line-up:
Silvestrini Stefano – Vocals
Talarico Santino – Bass
Leonardo Filace – Guitar
Tommasini Matteo – Drums