Recensione: Against A Darkened Sky
Gli Hammerfall cristiani. Basta osservare la copertina con tanto di angeli con spada in mano e leggere i titoli della tracklist per capire che ci troviamo al cospetto di un cd di Christian metal con tematiche incentrate sulla guerra santa contro il male. Against A Darkened Sky è il disco d’esordio che porta alla ribalta una vecchia gloria: il singer Norm “Ski” Kiersznowski, celebre per l’esordio con i Deadly Blessing quasi un lustro fa.
American power metal quindi di stampo fortissimamente ottantiano di una genuinità/ottusità quasi irritante. Per avere un’idea precisa e poter dire di conoscere i Faith Factor sarebbe infatti sufficiente ascoltare un paio di minuti di una qualsiasi delle tracce presenti su questo album. Gli elementi infatti si rincorrono con ossessiva metodicità e prevedibilità seguendo dei binari dai quali è impossibile deragliare. Senza variazioni di sorta, quasi fosse un peccato mortale esplorare altri lidi, riff massicci al limite con il thrash, danno vita ad un’ossatura dei pezzi monolitica, robusta e senza crepe come le liriche e i toni alti della voce poderosa del singer. Una vera potenza della natura che, sostenuta da una sezione ritmica spesso cadenzata, ci martella senza pause in granitiche marce metalliche battagliere con pochi virtuosismi e tanta carica. Si può partire con un arpeggio (The Rapture), con un acuto (Keep It True), una rasoiata chitarristica (In God’s Shadows), un bel giro di basso (Light replaces Darkness) ma alla fine la musica non cambia ed inesorabilmente la band trova sempre il suo naturale equilibrio negli elementi sopra citati man mano che ci si avvina al coro con immancabili acuti e backing vocals.
Ho fatto fatica, non lo nego, ad ascoltare ripetutamente questo Against A Darkened Sky, ma il motivo della freddezza che tale lavoro mi ha destato è in gran parte da imputare alla parziale incompatibilità di gusti e non alle loro capacità tecniche. Già dopo due canzoni infatti il cantato tutto acuti (impressionanti e grandissima estensione vocale) e le strutture dei brani mi avevano stufato in maniera ormai irrimediabile. Ciò non toglie che i membri del gruppo siano professionisti di livello e le canzoni proposte, se prese singolarmente, mi siano pure piaciute. Insomma i Faith Factor credo che possano offrire discrete soddisfazioni, ma solo ed esclusivamente ad un pubblico che sappia apprezzare il genere proposto che rimanda pesantemente al metal USA di vecchia data.
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Tracklist:
1. Evila Si Eh
2. Keep It True
3. The Rapture
4. In God’s Shadow
5. In Rememberance
6. Light Replaces Darkness
7. Armor Of God
8. Divine Temptation
9. Ascendo Unto Heaven
10. Sinner’s Prayer