Recensione: Alcohol Fueled Brewtality Live!! + 5

Di Stefano Risso - 28 Agosto 2007 - 0:00
Alcohol Fueled Brewtality Live!! + 5
Etichetta:
Genere:
Anno: 2001
Nazione:
Scopri tutti i dettagli dell'album
80

Dopo due studio album con i suoi Black Label Society, Zakk Wylde
non è stato con le mani in mano, e ha proposto subito alla propria platea un
live album che testimoniasse, anche in concerto, la caratura e qualità della
propria creazione. Così ci ritroviamo a parlare di Alcohol Fueled
Brewtality Live!! + 5
, questo il titolo della seconda edizione del disco
qui in esame, registrato durante la tourné del 2000.

Quando si parla di Zakk Wylde, si sa gia sempre in anticipo dove si
andrà a parare, e anche questo live non tradisce le attese, regalandoci uno show
in cui tutte le cartucce del barbuto chitarrista vengono sparate senza troppi
giri di parole, dando vita a un concerto basato principalmente sull’energia che
i quattro musicisti riescono a sprigionare, una prestazione tutta sostanza,
sudore e cuore. Chi conosce la maestria di Zakk, sa anche che dietro a
tutto questo c’è una strabiliante preparazione tecnica, ci sono idee vincenti,
melodie dalla presa immediata che nascondono sempre un’anima più profonda e
intimista, ci sono sentimenti genuini, ecc… che trovano posto anche in sede live,
sopraffatti inizialmente dalla veemenza con cui mr Wylde conduce la
serata. Sì perchè, come prevedibile, Alcohol Fueled Brewtality Live!! + 5
è principalmente un live violento e crudo, sguaiato e irriverente, registrato in
maniera da farci percepire anche la più piccola goccia di sudore versata da
Zakk
, senza rinunciare alla splendida “rozzezza” che fa parte del Dna dei
Black Label Society
.

Il primo disco dell’opera (che contiene tutta l’esibizione), vede susseguirsi
alcuni degli episodi migliori della carriera dei nostri, privati di tanti altri
che verranno in seguito, in grado comunque di allestire un concerto di tutto
rispetto. L’inizio di ogni esibizione dei Black Label Society è ormai
conosciutissimo: una sirena annuncia l’ingresso sul palco, il pubblico che
chiama il proprio beniamino e si è dunque pronti a partire. Apre le danze
Lowdown
, primo estratto dal debutto
Sonic Brew
,
e subito dopo pochi minuti non si contano più i continui incitamenti di Zakk,
e i continui “fuck” che declina in tutti i modi possibili, facendo urlare
la sua chitarra di continuo e sfoderando una prestazione vocale piacevolmente
“esagerata”, a cui si può facilmente perdonare qualche eccesso/sbavatura,
dettato unicamente dal furore che pervade i nostri. Catanese alla seconda
chitarra, Nunenmacher alle pelli e Gibb al basso sono perfetti e
coinvolgenti, lasciando giustamente spazio alle divagazioni e improvvisazioni di
Zakk, che non facciamo fatica a immaginarcelo nella sua consueta
posizione durante gli infuocati assoli che propone per tutta la durata dello
show. Poche pause tra un brano e l’altro, addirittura i primi cinque sono
praticamente uno in fila all’altro, con la prima hit che arriva con
Superterrorizer
, in cui Zakk, poco prima del micidiale riff portante,
grida al pubblico: “Limp Bizkit sucks dick!“, ed esibendosi in un assolo da
capogiro nel finale. Una piccola parentesi pacata con le seguenti canzoni, su
cui spicca la bellissima Bored To Tears, un assolo di oltre quattro
minuti in A.N.D.R.O.T.A.Z. (breve rispetto alla media a cui ci ha
abituato) e si riparte con le ostilità con Born To Booze, per arrivare a
No More Tears, cover del celeberrimo brano di Ozzy, incattivita
incredibilmente da Zakk, trasformando un pezzo dalla magia unica in una
legnata spettacolare (ribattezzata “No More Fucking Tears“…), che
varrebbe da sola l’acquisto del disco.

Ma non è finita qui, perchè nella ristampa dell’album, è stato inserito un
secondo cd in cui il nostro imbraccia la chitarra acustica e lascia affiorare la
parte più malinconica della sua musica, con cinque brani acustici uno più
toccante dell’altro. Splendida la cover di Neil Young, Heart Of Gold,
in cui la voce di Zakk dona al brano un calore tutto particolare, come
altrettanto indovinata la cover dei Black Sabbath, Snowblind, e le
restanti canzoni, che potrebbero entrare di diritto nei migliori brani acustici
della carriera.

Alcohol Fueled Brewtality Live!! + 5 è dunque lo specchio
fedele di una band, o meglio di un musicista, in grado di far scatenare e
commuovere l’ascoltatore con la stessa intensità. Un live fracassone e alcolico,
e una sessione in studio dai toni pacati e sognanti… Cosa volete di più?

Stefano Risso

Tracklist Cd 1:

1. Lowdown
2. 13 Years Of Grief
3. Stronger Than Death
4. All For You
5. Superterrorizer
6. Phoney Smiles & Fake Hellos
7. Lost My Better Half
8. Bored To Tears
9. A.N.D.R.O.T.A.Z.
10. Born To Booze
11. World Of Trouble
12. No More Tears (Ozzy Osbourne cover)
13. The Beginning…at Last

Tracklist Cd 2:

1. Heart Of Gold (Neil Young cover)
2. Snowblind (Black Sabbath cover)
3. Like A Bird
4. Blood In The Wall
5. The Beginning…at Last

Ultimi album di Black Label Society

Genere:
Anno: 2009
75
Genere:
Anno: 2005
85
Genere:
Anno: 2006
74