Recensione: All Night Long
Sentendoli suonare, il trademark è evidente ed inequivocabile.
I padrini indiscussi del rock australiano, gli AC/DC, sembrano, infatti, la principale musa ispiratrice dei The Casanovas, band ugualmente originaria della terra dei canguri e, così come gli illustri compatrioti, dedita al più sanguigno e verace dei generi musicali: il puro, semplice, sgambettante e ciondolante hard rock.
Fondati nel 1999 e giunti con questo al secondo capitolo in carriera, i tre giovani musicisti tradiscono tuttavia influenze che vanno al di là della grande devozione per Angus Young e soci.
Rolling Stones, Kiss, The Stooges, MC5 ed una spruzzata di WASP sono, alla resa dei conti, importanti riferimenti rilevabili nel miscuglio sonoro proposto, che, dal principio alla fine, sembra proporsi il semplice obiettivo di garantire una sanissima dose di divertimento, eccitando i sensi con suoni roventi e ritmiche, il più delle volte, sostenute e saltellanti, nella piena tradizione rock n’roll.
Nulla d’impegnativo dunque, solo tanta energia e vitalità, in una serie di brani che, a dirla tutta, non sconvolgeranno l’universo, ma centrano in pieno il bersaglio, ricreando un’atmosfera talora decisamente “antica” ma di grande impatto.
Alquanto indicativi dello spirito insito nel gruppo, sono inoltre i titoli delle singole canzoni: “Born To Run”, “California”, “All Night Long”, “Heartbreaker” e “Doghouse Blues”, rappresentano solo alcuni esempi di una tracklist che non lascia spazio a romanticismo ed a sofisticate elucubrazioni di sorta, preferendo lanciarsi in gustose svisate chitarristiche che piacciono al primissimo ascolto e si lasciano apprezzare anche dopo ripetuti passaggi.
Tracce come “I Thank You”, “I Don’t Want You Back” e la gia citata “California”, hanno dalla loro l’irruenza adolescenziale mitigata dalla lezione dei grandi, e ci fanno amare ancora una volta un genere come l’hard rock, fatto di passione, divertimento e grande voglia di vivere, supportati oltretutto, da una convinzione che traspare da ogni nota e da una qualità di songwriting che sorprende, catchy e coinvolgente come sentito di rado, e mai annoiante o statica.
Aggiungendo poi, una produzione “secca”, ben definita e limpida, il risultato non può che apparire soddisfacente e riuscito, a tratti, una autentica sorpresa.
Che dire, è evidente come la grandezza dei fratelli Young sia, come del tutto preventivabile, una spanna al di sopra della proposta del giovane gruppo australiano, ciò nondimeno, è doveroso consigliare, ai tanti fans dei gruppi sin qui chiamati in causa, un ascolto di questo ”All Night Long”: l’offerta è vecchia come il mondo, ma il caro, vecchio rock n’roll, non smette mai di piacere!
Tracklist :
01. Born To Run
02. Shame On You
03. California
04. All Night Long
05. I Don’t Want You Back
06. Too Much
07. Heartbreaker
08. Doghouse Blues
09. Ain’t Coming Down
10. I Thank You
11. Overload
Line Up:
Tommy Boyce – Voce / Chitarra
Damo Campbell – Voce / Basso
Jordan “Jaws” Stanley – Batteria