Recensione: Ancient Tales
Primo demo per gli Endless Time, nati nella primavera del 2000 e giunti dopo circa 2 anni di lavoro alla realizzazione di questo primo lavoro, si nota subito come il gruppo sia molto affiatato e compatto, sia in fase compositiva che in quella strumentale.
Il cd viene aperto dall’intro “The Beginning”, una composizione veramente molto bella con la voce della cantante/bassista Laura Terragni che si mette subito in evidenza con un cantanto quasi sussurrato su una base musicale molto medievaleggiante.
“Screaming for my Soul” è una gran bella canzone, che si snoda tra riff di chiara matrice Maiden, prodotti dall’ottima coppia di chitarristi Mattia Bagatin/Mauro Ferrari, e atmosfere pompose in stile Rhapsody e, soprattutto, Dark Moor. La struttura del pezzo è molto ben studiata e riesce ad alternare parti tirate ad altre più tranquille senza mai scadere nel banale, dimostrando che gli Endless Time non si vogliono limitare riproporre solo i soliti schemi, ma cercano di mettere le loro idee nelle canzoni, peraltro riuscendoci piuttosto bene. Buono anche il lavoro di Katya Serventi alle tastiere, che non risultano mai invadenti come, secondo me, in molte produzioni odierne.
L’ascolto prosegue con “King of the Waves”; molto bello il riff portante della canzone, peccato per la linea vocale, secondo il mio parere non molto azzeccata almeno nella strofa, mentre sui ritornelli il gruppo è riuscito a trovare le melodie giuste. Ottime ancora una volta le prestazioni dei musicisti, peccato solo che la batteria, suonata da Mattia Cavalieri, e il basso rimangano un po’ troppo nascosti.
Il finale è affidato a “Unwanted Treason” che , dopo un inizio arpeggiato e sognante, parte in quarta, risultando forse il pezzo più tirato del demo, senza però dimenticare quelle melodie che caratterizzano tutto il lavoro. Anche su questa song l’unico difetto che riesco a trovare sono alcune scelte a livello di linee vocali, che non sempre risultano per me convincenti, pur rimanendo comunque piuttosto buone, in alcune parti secondo me si sarebbe potuto trovare di meglio.
Il lavoro svolto per questo demo risulta essere eccellente, a partire dalla confezione del cd, curatissima e con una veste grafica di prim’ordine, anche se la copertina non mi piace molto.
Gli Endless Time hanno dimostrato che hanno idee e personalità da vendere e, lavorando sui pochi difetti palesati in questo cd, potrebbero avere un grande futuro davanti a loro.
I suoni sono discreti ma nulla più con, come ho già detto, la sezione ritmica troppo poco presente.
In conclusione posso dire che gli amanti di certe sonorità troveranno in questo demo delle ottime ideee un gruppo, finalmente, che tenta, con buoni risultati, di non riproporre i soliti schemi, ma di darsi una propria identità.