Recensione: Angel Never Cry!
Tutti sapete che ho un debole per il grasso chitarrista svedese e per i Whitesnake, sono i due gruppi che hanno colpito il mio cuore di donna. Bene, non amo moltissimo i tributi, ma quando ho saputo che questo tributo vedeva la partecipazione di ben tre artisti italiani intervistati da me recentemente, non ho potuto far a meno di ascoltarlo. Il cd in questione si intitola “Angel Never Cry!” ed è stampato dal Yngwie J.Malmsteen Mega Fan Site Giapponese. Come reca nelle note di copertina, il cd vede contrapporsi un lato italiano e uno nipponico. Non per essere patriotica, ma a parte qualche caso, la parte italiana suona molto più professionale, non so per quale ragione ma gli artisti giapponesi continuano ad usare la batteria elettronica. Apre il cd Asylum (suonata da un chitarrista chiamato Godspeed, il nomignolo dello stesso Yngwie) il primo movimento del cd di Malmsteen con l’orchestra. Il brano è suonato veramente bene, il chitarrista si avvicina tantissimo al suono dello stesso Malmsteen anche se l’orchestra è ovviamente sintetizzata. Inizia poi la parte italiana con Chris Heaven in una cover di “The Only One” tratta da “Magnum Opus”. Il brano è registrato veramente bene e i musicisti che accompagnano il cantante sono all’altezza della situazione, batteria precisa, basso potente, tastiere al punto giusto, chitarra molto hard-rock, ecco forse l’unica pecca è che il pezzo è veramente troppo hard-rock e poco Malmsteen ma ho l’impressione che Heaven l’abbia scelta apposta per poterla interpretare in un misto Coverdale/Jorn e meno nello stile neoclassico. Un pezzo comunque veramente ben fatto e con un Heaven al di sopra delle righe in una performance vocale veramente ottima. Segue la band del “rivale” ed ex-compagno di squadra di Heaven, Chris Falco con la ben nota “You don’t remember I’ll never forget”. La registrazione è leggermente inferiore a quella del pezzo precedente e forse troppo sui medio-alti. Falco snocciola note su note (forse pure troppe, allunga persino gli assoli dello stesso Malmsteen!!!), mentre quello che mi convince veramente poco è il cantato. Daniel Di Pierro fatica a mantenere l’intonazione su tutto il brano e non inserisce i tipici cori della canzone. Nel complesso comunque una buona prova. Arriva subito dopo Mistheria, il tastierista più “virtuoso” che abbia mai sentito con il famoso “Adagio in G minor” di Albinoni in una versione live. Veloce, pulito e simile ad una chitarra…bravo Mistheria!!! Dopo i tre italiani ecco iniziare la parte giapponese con “Rising Force” suonata da Yoshida e gli Steel Driver. Se il cantante di Falco non mi era piaciuto, questo tizio mi fa rabbrividire, a volte è completamente fuori registro. “Still see you in my eyes” è un pezzo composto da Kaz in stile Malmsteen ma che pur non essendo male secondo me con Malmsteen c’entra veramente poco. “Faster than the speed of light” è di Miyachi e Doi, non male se non fate caso alla batteria elettronica. “Y’s Waltz” è composta e suonata da Duck che è uno dei chitarristi più bravi del cd, un brano che pur partendo in modo strano rientra poi nello stile di Yng con una notevole esecuzione tecnica. “I’ll see the light tonight” è uno dei miei brani preferiti cantata da Jeff Scott Soto e purtroppo nella versione di Mr.DC & Awano non è la stessa cosa, il cantante è un po’ monocorde e arranca su alcuni passaggi.
Chiude “Jet to Jet” degli Alcatrazz suonata da Ryuichi&Bones. Beh…Bones mi ha ricordato incredibilmente Graham Bonnet, una voce aggressiva che non ha molto da invidiare all’originale, forse nel complesso la miglior prova del lotto giapponese.
Concludendo, un ottimo cd tribute con gli italiani che battono i Giapponesi 3 a 2.
Track List:
Asylum – The first moviment orchestra arrange – Godspeed
The Only One – Chris Heaven & His band
You don’t remember – Chris Falco & His Band
Adagio in G Minor – Mistheria
Rising Force – Yoshida&Steel Driver
Still See You In My Eyes – Kaz
Faster Than the speed of light – Miyachi&Doi
Y’s Waltz – Duck
I’ll see the light Tonight – Mr.DC&Awano
Jet To Jet – Ryuichi&Bones