Recensione: Apocalypse Machine
Giungono al debutto anche i napoletani LAST FRONTIER, band nata nel 2005, con già all’attivo tre apprezzati demo quali “Last Frontier” (2005), “Darklight” (2007) e “Black Horizon” (2008), il tutto contornato da una buona attività live e segnato da alcuni cambi di line-up.
Questo lavoro autoprodotto che porta il titolo di “Apocalypse Machine” condensa gli sforzi di questi cinque anni d’attività all’insegna del loro potente atmospheric metal che, traendo linfa vitale da vari generi quali il prog o il thrash, cerca di creare una proposta sonora alquanto personale ed ambiziosa.
Ne sono chiari esempi le lunghe sette tracce su cui si articola l’album, a cominciare dall’opener “Waiting For The Eclipse” che dopo un inizio ombroso, si sviluppa su un mid-tempo ricco di partiture prog, sporcate da atmosfere decadenti, merito del buon lavoro del tastierista Cyrion Faith e sorprendendo infine con un attacco thrash finale. La camaleontica “Metamorphosys” prende forma da oscuri tratti epic/doom e attraverso svariati cambi di tempo, avanza in modo solenne, con il cantato di Mick Crown fra l’acuto e l’evocativo ed una sezione ritmica (condotta dalla coppia Adrian Dèi/ Zarro B.Cruel) compatta e sempre pronta a mirate sferzate di energia. “Darklight” è una lunga cavalcata venata di epic, con un piacevole squarcio di tastiere, mentre “Summoning Armageddon” è un caleidoscopio di umori che si materializza in slanci prog dalle intricate trame melodiche, dove la sorpresa è sempre dietro l’angolo.
La priestiana “Black Horizon” porta uno scossone heavy, votata com’è a sonorità più classiche, con le chitarre taglienti di Nitrokill che crea anche alcuni efficaci intrecci con le tastiere. Sicuramente una delle migliori song del lotto, grazie alla sua immediatezza e capacità di colpire, elementi questi che caratterizzano anche la strumentale “Niphilim’s Ride”, dove ogni strumento viaggia libero, facendo emergere capacità musicali ed estro creativo, che non manca anche nella conclusiva “The Time Of The Ancients”, oltre dieci minuti di “abbandono” sonoro fatto di atmosfere meditative, cambi di tempo, impennate energiche e fughe progressive.
“Apocalypse Machine” è un lavoro senz’altro ambizioso che necessiterebbe però di maggior incisività in alcuni punti. Vari spunti interessanti vengono forse soffocati da una struttura musicale a volte ingombrante e troppo prolissa. Le idee e le capacità non mancano e siamo certi che i Last Frontier sapranno sfruttarle al meglio nell’immediato futuro.
Sergio Nardelli
Tracklist:
1-Waiting For The Eclipse
2-Metamorphosys
3-Darklight
4-Summoning Armageddon
5-Black Horizon
6-Nephilim’s Ride (instrumental)
7-The Time Of The Ancients
Line-up:
Adrian Dèi – bass
Cyrion Faith – keyboards
Nitrokill – guitars
Zarro B.Cruel – drums
Mick Crown – vocals