Recensione: Are You One Of Us?
Non sono originali, ma sono divertenti.
Una formuletta descrittiva che abbiamo utilizzato davvero molto spesso, in particolar modo riferendo l’analisi ad un genere come quello dell’hard rock–glam che, nell’ultimo lustro in particolare, ha conosciuto una sostanziosa rinascita in termini di diffusione e nuove proposte.
Tante band pronte ad aggrapparsi ad un filone non certo recente in quanto a concezione ed approccio, comunque al solito in grado d’offrire – complice una ricetta di disarmante semplicità – qualche motivo buono per solleticare l’interesse e l’attenzione degli affezionati del settore.
Perfettamente inquadrabili nel profilo appena descritto e non proprio alle prime armi, i Glitterati da Leeds sono una realtà significativa di questo rinnovato impulso dato dalle nuove generazioni in favore del rock classico e tradizionale.
Già scoperti nel 2005 per merito dell’omonimo debutto (prodotto, giova ricordarlo, dal celebre Mike Clink, in azione in epoche meno recenti con Guns n’Roses e Metallica), i britannici hanno conosciuto i primi stralci di successo con un paio di singoli efficacemente confezionati, capaci di piacere ad una buona fetta di pubblico grazie alla rielaborazione di uno stile mutuato dai grandi di un tempo quali Thin Lizzy, Aerosmith e Stones, frammisto ad una produzione moderna e ad un taglio “diretto” ed alquanto asciutto affine ai Wildhearts, a giudicare dalla maglietta indossata sulla copertina del disco dal singer Paul Gautrey, qualcosa in più di una semplice influenza marginale.
Un po’ come per Wolfmother e The Answer, anche se, nei confronti di questi ultimi, con qualche oncia di talento in meno, l’idea dei Glitterati non ha in fondo nulla di rivoluzionario o sconvolgente.
Una base rock n’roll energica e scalciante, sfumata da tendenze glam rock anni settanta, con qualche ritornello facile ed un paio di cori a presa rapida.
Niente di complicato o macchinoso quindi. Schiettezza, impatto e chitarre graffianti, come dichiarato sin dall’apertura della selvaggia “Right From The Start”, divertente e saltellante pezzo hard glam che riassume in pochi minuti l’essenza specifica della band inglese.
Non mancano i potenziali hit singles, come già accaduto con l’omonimo predecessore: già consacrata al ruolo, la caracollante “Fight, Fight, Fight”, sembra essere in buona compagnia con la più melodica “Too Many Girls”, dal chorus irresistibile, la ruvidissima ed aggressiva “Fuck Me Up” e lo scanzonato mid tempo di “Overnight Superstar”, pattuglia di canzoni che nobilita un disco sin qui decisamente sopra la media.
Peccato per la decisa flessione fatta registrare nella seconda parte del cd, adombrato da tracce qualitativamente inferiori, filler un po’ poveri di idee e dotati di un dinamismo a tratti stiracchiato, in cui l’andamento urgente e l’approccio frizzante non bastano a sopperire alla carenza di ritornelli poco riusciti e ad una sottile cappa di monotonia che pare avvolgere le battute finali di “Are You One Of Us?”.
Fatta salva la discreta “Lola It’s Over” e sostituendo il terzetto conclusivo “Shanty”, “Keeping Me Down” e “Cashcow” con brani di maggior freschezza e fluidità, il risultato sarebbe stato, nel complesso, di prim’ordine e non avrebbe lasciato dubbi sull’assoluta affidabilità compositiva del quintetto albionico.
“Are You One Of Us?” rimane, in ogni caso, disco piacevole e di notevole fruibilità per gli appassionati del genere, dotato di sprazzi d’energia, qualche buona canzone, suoni interessanti e quell’aria da “revival” credibile e non forzatamente commerciale che di recente pare ottenere parecchi consensi soprattutto al di là della Manica.
Un pensiero concreto a questa seconda uscita dei Glitterati si può insomma fare, ed un ascolto, soprattutto se attratti dalla miscela proposta, non è per nulla sconsigliato.
Nulla di originale, ma comunque piuttosto divertente…
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Tracklist:
01. Right From The Start
02. Fucks Me Up
03. Can’t Say No
04. Fight, Fight, Fight
05. Too Many Girls
06. Hour Idea
07. Overnight Superstar
08. You Can Be So Cruel
09. Shanty
10. Keeping Me Down
11. Cashcow
12. Lola It’s Over
Line Up:
Paul Gautrey – Voce
John Emsley – Chitarra
Gaff – Chitarra
Baz Morrison – Basso
Billy James – Batteria