Recensione: Art Of Psychophagy
Art Of Psychophagy è il primo demo degli emiliani Logic of Denial, o meglio
il primo lavoro sotto il nuovo monicker, in quanto la band ha cambiato il
proprio nome nel 2006, come a voler delineare molto chiaramente il nuovo corso
della formazione.
Un prodotto decisamente interessante questo Art Of Psychophagy, che ci regala
cinque tracce di death tecnico di scuola americana, ricche di idee e di spunti
particolarmente indovinati. Un sound che mischia leggere influenze hardcore e
thrash che si snoda su continui cambi di regime, stop’n go, e ripartenze,
unite sempre da un filo logico ben delineato, riuscendo a coniugare sia lo
sfoggio tecnico che la compattezza necessaria a dare corpo alle composizioni.
Non solo padronanza tecnica dunque, su cui spicca il chitarrista Alessandro D’Antone (a
dire il vero, privilegiato a livello di produzione), ma anche buona coesione da parte
di tutta la band, con la sessione ritmica della coppia Davide Iori e Mattia
Belli, rispettivamente basso e batteria, a sorreggere il tutto in maniera
egregia. Le uniche dolenti note ricadono purtroppo sul singer Mattia “Matt”
Gatti, a mio avviso non pienamente convincente sia nel growl che nello scream,
dove la voce è sin troppo gracchiante, lasciando in secondo piano la
comprensione del testo.
A parte questo il dischetto si ascolta con molto piacere, inaugurato da Lahar,
un brano robusto dalle ritmiche fantasiose e dirette, con alcuni break oscuri a
dare la giusta profondità e un bell’assolo sul finale. Un brano niente male a
cui fa seguito Leechlike, mantenendo lo stesso standard qualitativo, giungendo
alla terza Enslaved, il pezzo più semplice e thrash oriented del disco, retto da
riff dalla presa immediata. I ritmi tornano a farsi più veloci e ingarbugliati
con While The Shiny Mouth Sips, riprendendo il tema delle prime due canzoni, e
chiudendo con l’oscura Black Tears, regalandoci un finale molto ben riuscito.
Art Of Psychophagy è dunque un disco competitivo sotto tutti i punti di vista
(o quasi), che speriamo possa essere solo l’inizio per i Logic of Denial.
Stefano Risso
Tracklist:
- Lahar
- Leechlike
- Enslaved
- While The Shiny Mouth Sips
- Black Tears