Recensione: Awoken from Beyond
Gli Aither sono una giovane band di Cosenza fondata da Pierluigi Ammirata con musicisti provenienti da Darkshine e Aeternal e questo “Awoken from Beyond” è il loro primo demo.
Iniziamo subito col dire che, benché il cantante Rubens mi ispiri molta simpatia presentandosi in foto con una maglietta di DevilMan di Go Nagai, purtroppo questo demo è un po’ pochino per poter esprimere un giudizio completo sulla band. Se ciò non bastasse, quel poco che si sente è piuttosto rivedibile sotto diversi punti di vista.
Ma andiamo con ordine: “Awoken From Beyond” contempla solo 3 tracce. Purtroppo la prima è una intro strumentale di neanche 50 secondi, riducendo quindi l’ascolto vero e proprio a sole 2 canzoni che comunque non spiccano per lunghezza.
“The Coming of the Blessed Age” ci presenta subito lo stile del gruppo: un sound piuttosto variegato che va a pescare principalmente dal power di scuola tedesca per riff ed assoli di chitarra, a cui accosta una voce in massima parte in growl. Il risultato, lungi dal raggiungere le vette di gruppi come i Children of Bodom, non è disprezzabile, ma di certo non spicca per particolare originalità o qualità.
Nel tentativo di rendere forse maggiormente elaborate le composizioni, al growl si avvicenda, in particolare in “Alone Under the Sky”, la voce pulita. Lodevole intenzione, ma risultato non eccezionale principalmente a causa della voce del singer, a cui sicuramente gioverebbe prendere qualche lezione di canto.
Troppo poca la musica proposta per esprimere un giudizio definitivo sul gruppo, che per quel poco che si è sentito, non risulta comunque positivo. Soluzioni compositive già sentite e un song-writing abbastanza banale fanno da contorno a un sound che non brilla per originalità. La produzione non è male ed è forse l’unica cosa che si salva. Fermo restando il fatto che negli ultimi anni è diventato sempre più facile realizzare buone registrazioni di demo.
In conclusione gli Aither hanno ancora della strada da fare, speriamo tutti che sappiano trovare la loro strada e ad esprimere al meglio le proprie capacità.
Tracklist:
01 A Fragment of Memory
02 The Coming of the Blessed Age
03 Alone Under the Sky
Alex “Engash-Krul” Calvi