Recensione: Axioma Ethica Odini

Di Emanuele Calderone - 28 Ottobre 2010 - 0:00
Axioma Ethica Odini
Band: Enslaved
Etichetta:
Genere:
Anno: 2010
Nazione:
Scopri tutti i dettagli dell'album
86

Nati nel 1991 a Haugesund, gli Enslaved sono da sempre una delle realtà più atipiche dell’intero panorama black/viking.

Divenuti celebri per essere stati tra i primi a sperimentare in ambito estremo, i cinque ragazzi sono riusciti nel tempo a consolidare la loro fama grazie a dischi di ottima qualità, tutti dotati di una spiccata personalità.
Assente sul mercato dal 2008, anno di pubblicazione di “Vertebrae”, la band torna a farsi sentire in questo 2010 con il nuovo “Axioma Ethica Odini”, un album che, pur proseguendo sulla strada della sperimentazione, suona più diretto e concreto rispetto agli ultimi lavori firmati Enslaved.
Musicalmente il full-length presenta la consueta base estrema sulla quale vengono costruiti ciascuno dei nove brani qui contenuti. Al black metal si accostano forti influenze progressive rock e metal, divagazioni psichedeliche senza disdegnare qualche incursione nel death. Facendo un confronto con il passato più recente, salta subito all’orecchio una maggiore corposità nel riffing che diventa più deciso e incalzante; di riflesso le ritmiche risultano più robuste, ma non per questo meno varie. Le tastiere divengono indispensabili come mai prima d’ora, avendo il dovere di tessere le melodie portanti dell’intero album.
Vocalmente ci troviamo di fronte all’alternanza tra lo screaming potente ed espressivo di Grutle Kjellson e la voce pulita del tastierista Herbrand Larsen -autore per altro di un’ottima prova- che trova maggiore spazio rispetto alle altre uscite discografiche dei nostri.
Il solido songwriting che è alla base del full-length permette al quintetto di affrontare in maniera estremamente sciolta anche le canzoni più lunghe e complesse. Queste non appaiono mai appesantite da tecnicismi fini a sé stessi che rischierebbero di rendere il lavoro prolisso e poco accattivante.
L’album parte nel migliore dei modi: “Ethica Odini” è un brano coinvolgente ed appassionante, che cattura l’attenzione dell’ascoltatore sin dal primo approccio, grazie alle sue venature viking. Parti più aggressive ed altre più riflessive si susseguono, con le chitarre sempre in primo piano. Azzeccata risulta essere la scelta di alternare clean vocals e scream che contribuiscono ad accrescere le atmosfere. Lodevole il compito svolto dalla sessione ritmica, variegata come non mai ma allo stesso tempo estremamente possente e compatta.
Proseguendo con l’ascolto si nota come quasi tutte le canzoni mantengano degli standard qualitativi decisamente elevati. Impossibile per tanto non rimanere affascinati di fronte alla raffinata violenza di brani quali “Raidho” e “Giants”. Decisamente riusciti anche i brani più psichedelici tra cui spiccano la breve strumentale “Axioma” e “The Beacon”. Quest’ultima, forse il brano più teatrale dell’intero platter, colpisce nel segno per via del lavoro alle keyboard svolto da Larsen, che duetta per tutto il brano con le asce, con un risultato finale ipnotico.
La qualità si mantiene alta anche quando i Nostri decidono di esplorare territori più sperimentali. Pezzi come “Waruun” e la finale “Lightening” si muovono tra parti progressive e altre avantgarde, con risultati finali di gran classe.
L’unico brano che forse non lascia troppa traccia di sé è “Night Sight”, troppo vicina agli ultimi Opeth e forse un poco fuori contesto rispetto al resto del disco.
Volendo spendere qualche parola sugli aspetti tecnico/esecutivi, “Axioma Ethica Odini” vanta una registrazione pressoché perfetta e priva di sbavature. I suoni sono cristallini e i volumi degli strumenti ben bilanciati e calibrati.
La prestazione tecnica offerta dagli Enslaved non presta il fianco a critiche di alcun genere: i ragazzi si dimostrano, ancora una volta, dei veri professionisti, fornendo un prova eccellente.

Possiamo dunque concludere la recensione affermando, con tutta sicurezza, di essere al cospetto di un disco ottimo, curato fin nel minimo dettaglio, avvincente e coinvolgente. Un ritorno indubbiamente atteso dai molti fan di una band che, ancora una volta, non solo non delude, ma riesce addirittura ad entusiasmare ed ammaliare.

Emanuele Calderone

Discutine sul forum nel topic relativo


Tracklist:
01- Ethica Odini
02- Raidho
03- Waruun
04- The Beacon
05- Axioma
06- Giants
07- Singular
08- Night Sight
09- Lightening

Ultimi album di Enslaved

Band: Enslaved
Genere: Black 
Anno: 03032023
92
Band: Enslaved
Genere: Progressive 
Anno: 2020
78
Band: Enslaved
Genere: Black  Progressive 
Anno: 1998
76
Band: Enslaved
Genere: Avantgarde 
Anno: 2017
90
Band: Enslaved
Genere: Progressive 
Anno: 2015
82
Band: Enslaved
Genere:
Anno: 2003
85
Band: Enslaved
Genere:
Anno: 2001
75