Recensione: Be Gone
Gli statunitensi Pharaoh, attivi dal 1997, sfornano sul mercato il terzo full length della carriera dal titolo Be Gone, per l’etichetta tricolore Cruz del Sur Music.
Brevi cenni di storia: i Nostri emettono i primi guaiti in quel di Philadelphia (Pennsylvania) grazie all’ardimento di tre personaggi come Matt Johnsen (chitarra), Chris Black (batteria) e Chris Kernes (Basso). Alla voce viene reclutato – inizialmente part-time – un illustre come Tim Aymar, pard del compianto Chuck Schuldiner nei Control Denied e, dopo la solita, lunga gavetta, nel giro di tre anni pubblicano il debutto After The Fire (2003), seguito da The Longest Night (2006). Entrambi risultano essere pregevoli lavori di american HM, che riescono a suscitare un discreto interesse da parte dei die-hard fan del genere.
Be Gone, dalla copertina stuzzicante, si apre con Speak to Me, un episodio non proprio esaltante, che denota la maestria dei singoli strumentisti e nulla più. La successiva Dark New Life cambia parzialmente registro: si tratta di una canzone massiccia che spicca grazie anche a special guest come il leggendario chitarrista dei Riot Mark Reale, nell’occasione accompagnato dal compagno Mike Flyntz. Da sottolineare la prova a tutto tondo del singer Tim Aymar. Ancora mazzate HM made in Usa a go-gò in No Remains e Red Honor: voce sufficientemente acida, riff affilati e doppia cassa che spazia nel Power. Niente di eccezionale, invero, ma energia a profusione. Dei seguenti cinque pezzi, solamente la dinamica e sufficientemente graffiante Telepath si salva, il resto è troppo ripetitivo e ordinario.
I Pharaoh sono evidentemente decisi e quadrati, questo non si discute, ma manca loro la necessaria magia per saper scrivere CANZONI VERE: nove episodi di heavy metal a stelle e strisce dalle lontane influenze Vicious Rumors, Riot e Savatage che non spiccano mai veramente il volo a poco servono, se non a far rimanere i Nostri fra la massa dei gruppi anonimi e relegare Be Gone fra gli album dei quali fra un paio di mesi non ci si ricorderà più.
Stefano “Steven Rich” Ricetti
Line-up:
Tim Aymar – Vocals
Matt Johnsen – Guitar
Chris Kerns – Bass
Chris Black – Drums
Tracklist:
1. Speak To Me
2. Dark New Life
3. No Remains
4. Red Honor
5. Buried At Sea
6. Rats And Rope
7. Cover Your Eyes And Pray
8. Telepath
9. Be Gone
