Recensione: Behind The Form
Un dischetto davvero interessante questo Behind The Form dei
nostrani In-Human Form, a dir la verità uno dei migliori demo che ho
avuto il privilegio di poter ascoltare fino ad ora, ricco di idee, curato sia
dal punto di vista della produzione che dal lato grafico. Mezz’ora abbondante di
musica che scorre molto piacevolmente, attestandosi sempre su una linea
qualitativa molto elevata.
La proposta degli In-Human Form è di difficile catalogazione, nel loro
sound albergano sia pulsioni estreme, passando da un thrash/death/black ben
congeniato, che delicatezza espressiva, lasciata fluire attraverso frangenti
pacati, sognanti, mistici, in cui le rudi distorsioni delle chitarre lasciano
spazio ad arpeggi molto ben eseguiti, arrangiamenti tastieristici eterei,
melodie facilmente assimilabili ma mai banali, esaltate dalla versatile e bella
voce in clean del singer e chitarrista Marani. Purtroppo quello che
a parole potrebbe far venire in mente un concentrato un po’ confuso di varie
influenze e stili diversi, non si traduce assolutamente nella musica dei nostri,
bilanciata egregiamente in tutte le sue parti, riservando uguale importanza a
tutte le sfaccettature dei brani.
Sin dall’opener Lies si ha la sensazione di trovarsi di fronte ad un
lavoro di buon livello, con una traccia che parte aggressiva per poi arricchirsi
man mano degli elementi che compongono il sound dei nostri, come tastiere
barocche pronte a fare la voce grossa e a sottolineare i passaggi più emotivi
del brano. Lo stesso si può dire per la successiva Vorsicht!, dove un
piglio thrash moderno/sincopato si fonde con una sensibilità musicale di ottimo
gusto. Dopo un altro bel pezzo come Cold, si arriva a quello che
considero la migliore song del lotto, ovvero Dust Of A Lying Dream: un
piccolo capolavoro pronto a sciogliere anche gli ascoltatori più intransigenti
(come il sottoscritto), con melodie profondissime e una prestazione vocale degna
di nota. Un brano completo, che denota una padronanza compositiva vicina a
gruppi ben più blasonati, in cui non manca di certo la parte “metal”, stemperata
nel migliore dei modi da un’atmosfera emozionante da brividi. Nulla da dire
riguardo gli altri brani presenti, che non intaccano minimamente il livello
generale del disco, anzi arricchendolo di nuove emozioni, come la bella Tears
Of Thorns e la title-track Behind The Form.
In conclusione non posso altro che ribadire i miei complimenti a questi
ragazzi per quello che hanno fatto con Behind The Form,
augurandomi che possano continuare su questa strada. Un dischetto che merita,
molto.
Stefano Risso
Tracklist:
- Lies
- Vorsicht!
- Cold
- Dust Of A Lying Dream
- Violating My Being
- Tears Of Thorns
- Behind The Form