Recensione: Bello: Room Service & Soul Collector + Bonus
Per celebrare il ritorno all’attività, la label danese Mighty Music ha
deciso di pubblicare questa interessante compilation della formazione più famosa
che abbia fatto parte del proprio roster, ovvero i connazionali Panzerchrist.
Bello: Room Service & Soul Collector + Bonus, questo il titolo
completo dell’opera, raggruppa il materiale inciso dalla band prima del suo
passaggio alla Neurotic Records e dell’ultimo scialbo
Battalion Beast:
troveremo quindi riuniti in un unico dischetto Room Service (del 2003) e
Soul Collector (del 2000), con l’aggiunta di due bonus track.
Per quanto siano sempre discutibili sul piano commerciale opere di questo
tipo, bisogna ammettere che questo Bello arriva nel momento più
propizio a risollevare l’immagine di un gruppo che, a mio avviso, è uscito con
qualche livido dopo l’ultima release discografica, proponendo un’ora e venti
circa di death metal battagliero e senza fronzoli, in pieno stile
Panzerchrist, ovviamente. Uno stile che bada più al contenuto che alla
forma, preferendo colpire sodo sugli ascoltatori, piuttosto che deliziarli con
soluzioni ad effetto, con brani semplici, diretti, dal minutaggio mai troppo
abbondante, in cui le chitarre si lanciano in micidiali accelerazioni che
esaltano le qualità del velocissimo Reno Killerich.
Una scaletta che procede velocemente e che non contempla pezzi
indimenticabili, ma tante buone canzoni come Tomorrow, Suicide, o
la sparatissima Roomservice, senza apportare alcune variazioni sul tema
neanche nella seconda parte dell’album , inaugurata da Victorious Life,
che si pone concettualmente sul medesimo standard stilistico, con l’unica
differenza tangibile a segnalare l’inizio del secondo disco da riscontare a
livello di produzione. Musica abbastanza prevedibile ma condotta con capacità,
su cui si staglia l’ugola infuocata di Bo Summer, che si ripropone anche
con le due bonus track Jerusalem e Before Life, che non aggiungono
nulla a quanto dimostrato sin qui.
Non sarà questo Bello a far compiere il salto di qualità ai
Panzerchrist, o ad aumentarne i sostenitori, ma la possibilità di avere due
album (probabilmente il meglio della produzione dei danesi) al prezzo di uno, è
un’occasione da non sottovalutare.
Stefano Risso
Tracklist:
1. Tomorrow
2. Creature
3. Lies
4. Suicide
5. At The Grave
6. Death Approaches
7. Metal Church (Metal Church cover)
8. Roomservice
9. The Red River
10. Evil
11. Victorious Life
12. Y2War
13. Panzerkiller
14. Panzinfantry
15. Black Is Our Panzer
16. The Highest Honour
17. Cold As Darkness
18. Retalliation
19. Jerusalem
20. Before Life