Recensione: Bite The Bullet
Bullet è un combo svedese che si è fatto conoscere, due anni fa, con il frizzante album Heading For The Top, viatico per le molteplici successive esibizioni live attraverso l’Europa. I Nostri, in realtà, esistono dal 2001 e vantano, oltre al full length sopraccitato, il singolo Heavy Metal Highway (2002) e l’Ep Speeding In The Night, del 2003. Bite The Bullet rappresenta la Loro ultima fatica discografica. L’immagine in bianco e nero immortalata nel retro del disco, riporta agli Exciter degli esordi: al posto del massiccio Dan Beehler al centro della foto troviamo il corpulento singer Hell Hofer, anch’egli a braccia incrociate cariche di borchie, affiancato da quattro scudieri dal capello lungo e dal taglio demodé, che riportano ai due, più illustri, John Ricci e Allan Johnson.
Il richiamo ai guerrieri canadesi, però, si ferma lì, Bite The Bullet è un concentrato di hard’n’heavy anni Ottanta lungo poco più di quaranta minuti, proprio come si era usi fare in epoca vinilica, come ben testimoniato dalla copertina assolutamente in linea con quanto proposto, semplice ed efficace, non di certo risultato di chissà quali indagini di marketing o operazioni di design. Indi spensieratezza a go-gò, ironia a quintali e tanta voglia di divertirsi senza false menate di sorta nel Dna del gruppo proveniente da Växjö.
Le scorpacciate a la Ac/Dc non si contano: Pay the Price, Roadking, Dusk Til Dawn e Wheels Keep On Turning – grandiose per i concerti dal vivo – , ben condite dall’ugola a grattugia di Hell Hofer, una sorta di mix tra Brian Johnson, Marc Storace e Rob Halford. Il resto della band è solido quanto basta per garantire la giusta Killing Attitude a tutto tondo. Si continua con Accept a mazzi nell’inno Bite The Bullet, in Waste My Time e The Rebels Return. Poi Krokus a profusione all’interno di Nailed to the Ground e Rock’n’Roll Remedy e, per finire, due straclassici defender come Judas Priest (City of Sins) e Saxon (Rock Us Tonight).
Quindi semplicità, groove e hooking a piene mani in Bite The Bullet, che a livello di sonorità e approccio non si discosta più di tanto dal predecessore Heading For The Top e sicuramente farà sfracelli fra i die hard fan di Airbourne ma soprattutto Ac/Dc, con buona pace per tutti.
Stefano “Steven Rich” Ricetti
Tracklist:
1. Pay The Price
2. Roadking
3. Bite The Bullet
4. Dusk Till Dawn
5. Nailed To The Ground
6. City Of Sins
7. Waste My Time
8. Rock N Roll Remedy
9. Rock Us Tonight
10. Wheels Keep On Turning
11. The Rebels Return
Line-up:
Hell Hofer – Vocals
Hampus Klang – Guitar
Erik Almstrom – Guitar
Gustav Hjortsjo – Drums
Adam Hector – Bass
