Recensione: Black Mass – Krakow 2004

Di Daniele Balestrieri - 23 Maggio 2009 - 0:00
Black Mass – Krakow 2004
Band: Gorgoroth
Etichetta:
Genere:
Anno: 2008
Nazione:
Scopri tutti i dettagli dell'album
75

Silenzio, silenzio. Questo, signori e signore, è un pezzo di storia del Black Metal.

Il primo febbraio del 2004 i Gorgoroth organizzarono un concerto a Cracovia, in Polonia. Qualche giorno dopo l’annuncio ufficiale, attraverso il loro sito web la band comunicò che sarebbe stato un concerto sopra le righe con tanto di effetti pirotecnici, litri di sangue on stage, crocifissioni ovunque e figuranti nudi, sulla falsariga dei Death SS e delle loro modelle in abito adamico scorrazzanti per il palcoscenico.
Arrivò il giorno fatidico, i Gorgoroth si esibirono in maniera esemplare ma qualche minuto dopo la chiusura del sipario si scatenò il putiferio: la band norvegese venne denunciata per aver infranto l’articolo 196 del codice penale polacco che riguarda l'”offesa alla morale religiosa” e per sospetta violenza contro gli animali, stanti le diverse teste di pecora che adornavano il proscenio che divideva il pubblico dalla band.

Nonostante fosse stato effettivamente preannunciato dalla band, gli organizzatori locali dichiararono di non aver mai saputo cos’avesse realmente in mente la crew scandinava e di essere sempre stati contrari alla messa in atto di quella grottesca dimostrazione di ferocia e di mancanza di riguardo nei confronti della decenza comune. Secondo le dichiarazioni di Gaahl, le registrazioni del concerto non sarebbero mai dovute giungere ai media e, in ogni caso, la Metal Mind Production avrebbe acquistato le teste di pecora da un macellaio del luogo, sfatando così l’insinuazione che la band sarebbe andata in qualche recinto di campagna a sgozzare pecore e a portarne le teste in giro per mezza Polonia al chiaro di luna.
In un’intervista postuma, il frontman della band di Bergen si dichiarò sorpreso di tanto baccano per nulla. A quel punto Infernus rincarò la dose, dicendo che “le autorità non avrebbero potuto far nulla contro di loro, e che al massimo avrebbero incarcerato il produttore polacco del concerto, il che si sarebbe tradotto in un aumento delle vendite del DVD”.
La storia di questo incidente diplomatico non tardò a fare il giro del mondo, e in molti si chiesero cosa fosse realmente successo in quel freddo giorno di inizio febbraio.
Pare che la polizia avesse persino tentato di distruggere il nastro incriminato, ma la copia ufficiale riuscì comunque a sfuggire alla furia polacca e, dopo quattro anni di silenzio, eccolo finalmente apparire in tutta la sua gloria in una scarna, ma essenziale, edizione in DVD.

Fin dalle prime battute si capisce che non è un concerto come tutti gli altri. Il sangue sul palco non è mai stata una novità nella musica estrema, di crocifissioni ne sono già state viste in mostri sacri come Cradle of Filth e teste mozzate di mammiferi vari sono già state impalate – e persino lanciate contro il pubblico – in festival di prima grandezza come il Wacken Open Air da Mayhem e allegra compagnia. Certo la Polonia non è la Germania ma nonostante ciò, a giudicare dalla scenografia, non sembra possibile che l’organizzazione abbia potuto preparare tutta la scenografia in gran segreto, senza che qualcuno del locale non avesse il tempo di realizzare che c’era qualcosa che non andava.

Le prime panoramiche dicono tutto: quattro croci, con due maschi e due femmine crocefissi e incappucciati, una simil-trincea con tanto di filo spinato e una fila di teste di pecora a due passi dal pubblico. Pit alle stelle, nonostante la proverbiale freddezza dei seguaci del Black Metal, un bagliore e un urlo angosciante introduce “Procreating Satan“, uno dei cavalli di battaglia di Twilight of the Idols. Da qui inizia un nuovo capitolo della storia del Black Metal: Gaahl e il suo scream arcigno sono in forma smagliante, Infernus lacera l’aria come fosse il prodromo del giorno del giudizio e Kvitrafn pesta come non mai: i Gorgoroth ci sono, il pubblico c’è, e l’atmosfera è un carico di elettricità. Le telecamere svolgono un gran lavoro tra panoramiche, panning continui e inquadrature ardite, spesso centrate sulle croci, sulle mani senza vita dei modelli, sugli occhi vitrei delle pecore o su un pubblico decisamente recettivo nonostante la minima interazione con la band, altro tratto tipico dei maestri del Black Metal norvegese.  Eccellente la prestazione della bestiale “Unchain my Heart!!!” dritta da Incipit Satan e della conclusiva “Incipit Satan“, a mio giudizio vero capolavoro della band qui riprodotta magistralmente da un Gaahl tipicamente in continua estasi mistica, immerso nei suoi pensieri.

Il DVD è corredato di una sezione extra con biografia e discografia della band, due gallerie di foto e di artwork degli album e una breve collezione di link internet dedicati al concerto in questione e ai Gorgoroth in generale.
Interessante anche l’aggiunta di un estratto del Live al With Full Force Festival di Lipsia del 2000 che contiene due tracce, un “Destroyer” e un “Incipit Satan” ai limiti del bootleg e pressoché inascoltabili.
Tirando le fila, un DVD onesto di un concerto esaltante a prescindere della leggenda di cui è circondato. Un must per i fan dei Gorgoroth e un piccolo pezzo di storia del Black Metal, un simulacro alla trasgressività che da sempre adorna uno dei generi più stigmatizzati del metal mondiale.

Daniele “Fenrir” Balestrieri

Discutine sul forum nel topic relativo!

TRACKLIST:

   1.  Procreating Satan
   2. Forces Of Satan Storms
   3. Possessed (By Satan)
   4. Bergtrollets Hevn
   5. The Rite Of Infernal Invocation
   6. Profetens Apenbaring
   7. Of Ice And Movement…
   8. Odeleggelse Og Undergang
   9. Blood Stains The Circle
  10. Unchain My Heart!!!
  11. Revelation Of Doom
  12. Destroyer
  13. Incipit Satan

   – Bonus Video (Live al With Full Force Festival, Lipsia, 2000):
      
  1. Destroyer
  2. Incipit Satan

Ultimi album di Gorgoroth

Band: Gorgoroth
Genere: Black 
Anno: 1996
83
Band: Gorgoroth
Genere:
Anno: 1998
82