Recensione: Black Seasons
Nati nel 2009, gli In My Shiver son un gruppo di Camerino giunto, con questo “Black Seasons”, all’esordio discografico. Esordio avvenuto un po’ in sordina, però, a causa delle sole 500 copie di tiratura realizzate dall’etichetta coreana Solitude and Despair Music.
In molti si chiederanno perchè andare a mettersi in mano di una etichetta con sede dall’altra parte del mondo con tutte quelle, più o meno importanti, che ci son in Europa e, in generale, in occidente. I più maligni, invece, scommetto si staranno domandando quale valore possa rivestire un act che, pur di trovare qualcuno che gli desse credito, si è dovuto accontentare di una casa discografica coreana. Se il primo interrogativo può avere un suo perchè, il secondo sarebbe piuttosto fuorviante.
Dopo un ascolto attento di questo “Black Seasons” non si può certamente gridare al miracolo, ma non si può negare che questi ragazzi, senza scadere in un inutile patriottismo, abbiano personalità. La proposta musicale degli In My Shiver potrebbe quasi definirsi con un neologismo come black’n’rock (no, avete letto bene: rock non roll). Il sound di questi ragazzi, infatti, non punta sul ritmo, ma tende a mescolare testi e vocals cantati in scream, con un tappeto musicale orecchiabile e melodico piuttosto lento che strizza più volte l’occhio a certe soluzioni compositive del rock classico. Le canzoni non sono mai particolarmente veloci, anche se hanno alcune accelerazioni in certi frangenti, anzi, si mantengono piuttosto su tempi dilatati che contribuiscono a veicolare l’atmosfera di tristezza, malinconia e depressione a cui puntano gli In My Shiver.
Non stiamo parlando di un doom-black alla My Dying Bride o di marce funeree e una grancassa che rintocca come una campana a morto. Siamo piuttosto maggiormente dalle parti del movimento shoegaze, seppur più idealmente che musicalmente e con tutta una serie di ulteriori distinguo che rendono la band meritevole di essere ascoltata, foss’anche solo per curiosità.
Gli In My Shiver, forse, non hanno inventato nulla di nuovo. Il loro sound e le loro canzoni, però, riescono a fare presa e a dimostrare di avere qualcosa da dire. Riescono, cioè, a dare un motivo a chi ascolta per arrivare alla fine del cd, impresa che, ultimamente, sembra riservata a sempre meno gruppi. Se il buon giorno si vede dal mattino, speriamo di poterci aspettare presto qualcosa di nuovo da questi ragazzi di Camerino.
Tracklist:
01 Night Feelings
02 Around The Sadness
03 Enshrine Your Sorrow
04 The Hills Of Hate
05 The Cold Depths
06 Dawn Of The Chaos
07 Promise Your End
Alex “Engash-Krul” Calvi