Recensione: Blessed & Cursed

Di Daniele D'Adamo - 12 Luglio 2010 - 0:00
Blessed & Cursed
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Genere:
Anno: 2010
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84

«Vorrei volare come un gabbiano; lambendo per sempre le infinite onde del mare … ».

Dai più nascosti anfratti cerebrali, nasce “Blessed & Cursed”, nuova creatura degli inglesi Devil Sold His Soul figli, a loro volta, del metalcore bagnato dalle sterminate maree dell’Oceano Atlantico. Le cui correnti fredde han poi causato, con il loro immutabile ciclo, il naufragio della nave dei sogni sulle desolate, sperdute spiagge dell’isola chiamata sludge. Sì, quello dei riffoni lenti e trascinati, trasudanti emozioni che vanno dalla malinconia più profonda al dolce languore percettivo di un’esistenza triste e solitaria.

Il caleidoscopio di sentimenti che il groove dei ragazzi britannici riesce a mettere assieme fonde, per l’appunto, più generi. Post-hardcore, metalcore – come detto – progressive metal, ambient sono miscelati per poi esser versati nello stampo che forma lo stile definitivo; capace di sposare lo sludge in modo così empatico da riuscirne a possedere l’essenza.
Quindi, i riff di Jonny e Rick sono rallentati e giganteschi; mentre il ritmo trasognante (forse a Leks viene in mente qualcosa del grunge di Seattle …), potente e possente (Iain non perde occasione, ogni, tanto di precipitare nell’hyper-bass), è rivolto con lo sguardo all’immaginaria linea d’orizzonte che separa i due fluidi: quello liquido del mare da quello gassoso dell’atmosfera. Il tutto, nel baluginare di una luminosità diffusa grazie al grigio lenzuolo di nubi che filtra i raggi del sole.

Da qualche sperduto scoglio eternamente in balia del principe delle maree, s’innalza l’indescrivibile melodia del coro che si sente in “Drowning/Sinking”. Questa, da sola, vale l’acquisto dell’intero CD. La maestosità dell’armonia, condotta – sempre – dall’inconfondibile forza portante della musica d’accompagnamento, è tale da far venir la pelle d’oca anche in questa calda e assolata estate mediterranea. Raramente ho ascoltato qualcosa, dal punto di vista emotivo, così coinvolgente. Bisogna ammettere che Ed, nell’alternare tratti sottolineati da uno scream disperato, travolto dai moti dell’anima, a segmenti in clean comunque tutt’altro che superficiali, ci mette molto del suo per rifinire lo stile del combo. È la ciliegina sulla torta che, guarnendo il gusto del sottostante dolciume, ne completa il carattere. Non particolarmente originale ma unico per le tante facce della sua personalità che, alla fine, è una e una sola. Non bisogna certo dimenticarsi di Paul che, con i suoi inserimenti ambient, amplifica la visionarietà di base della musica dell’insieme. Come nella travolgente, dura “The Disappointment”, in grado, anch’essa, di afferrare per mano l’ascoltatore per condurlo a quello stato di sublimazione necessario per fonderlo alle astratte, infinite particelle pregne di pathos che orbitano attorno ai Nostri. “A Foreboding Sky” svela un’inaspettata vena sinfonica, con ciò elargendo, semmai fosse ancora possibile, un ulteriore elemento: l’epicità. Nemmeno la durata dei brani, sopra la media, non deve spaventare: è proprio questo tempo dilatato che consente l’immersione, ciascuno con i propri tempi, nell’Oceano della luce crepuscolare, non consentendo mai, alla noia, di far capolino. Neppure per un istante. Pezzi come “Callous Heart”, “An Ocean Of Lights”, “Crane Lake” sono episodi completi, coinvolgenti, struggenti. Una sorta di dieci «album nell’album».

Dubito che nel 2010 si riesca a far di meglio di “Blessed & Cursed” nel genere di cui stiamo trattando: sono davvero numerosi i pregi e le peculiarità del disco tali da spingere di diritto i Devil Sold His Soul nel gotha del metal internazionale. Il più importante talento è la capacità compositiva: non c’è una canzone fuori dal coro. È una lista che presenta sempre una sorpresa positiva, e tanti, tanti motivi d’interesse. Compratelo, fatevelo imprestare; ma ascoltatelo, ascoltatelo, ascoltatelo, magari quando il giorno sta morendo: volerete come i gabbiani in cima alla recensione. In qualsiasi posto voi siate!

Daniele  dani66  D’Adamo
 

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Track-list:
1. Tides 3:40
2. Drowning/Sinking 7:46
3. Callous Heart 6:21
4. An Ocean Of Lights 5:48
5. Frozen 7:50
6. The Disappointment 6:48
7. Crane Lake 6:53
8. A Foreboding Sky 8:38
9. The Weight Of Faith 4:14
10. Truth Has Come 6:05

Line-up:
Ed – Vocals
Jonny – Guitars
Rick – Guitars
Iain – Bass
Paul – Samples
Leks – Drums

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