Recensione: Blood Feast
Cosa c’è di meglio di un’allegra festa di compleanno in cui al posto delle
solite bibite scorrono sangue a fiumi e altri fluidi biologici (sulla cui natura
non mi soffermo…) e al posto dello scarto dei regali si compie una mattanza
degna del peggiore serial killer? Basta guardare la cover di questo ep per farsi
un’idea della delicatezza con cui i Necrotorture ci faranno passare i
sedici minuti di Blood Feast, secondo ep della band proveniente da
Brindisi.
Canzoni che si attestano mediamente su tempi iperveloci, gorgheggi che più
suini non si può, chitarre compresse e senza sosta, e una voglia di creare il
maggior impatto sonoro possibile. Tutti elementi che faranno la gioia dei
sostenitori del brutal/grind più violento, e che potranno trovare in Blood
Feast pane per i propri denti. Nonostante la breve durata del lavoro, si
sente che i nostri ci sanno fare, donando un quel quid in più ai brani per
renderli estremamente potenti e dinamici, che non stancano neanche dopo ripetuti
ascolti ravvicinati.
Dietro al microfono troviamo del resto Alessandro “Necrotorture” Manco,
voce dei romani Hour of Penance, quindi un singer che sa modulare al
meglio le proprie corde vocali, in questo caso più esasperate che mai. Ma tutta
la band si muove con destrezza, partendo dalla buonissima opener Anal Torture,
a mio avviso il brano migliore presente in scaletta, passando poi per la
fulminea Re-Exploring Ways Of Flesh, e la coppia seguente composta da
Pleasures Of The Moribund e Blood Feast, in cui si fanno apprezzare i
vari cambiamenti di ritmo, con sfuriate a velocità della luce e frangenti più
ragionati (si fa per dire eheh…). In Blood Feast c’è spazio
anche per i nostalgici, con la cover dei Napalm Death, Scum, in
cui la voce fogna dona un certo fascino, per concludere con la conclusiva
Chiavica (Cicala Grind), molto più grind-oriented ma ugualmente distruttiva.
I fanatici dell’estremo avranno gia capito che cosa potranno trovare in
questo dischetto, quindi non mi dilungo ulteriormente. Un ventata di gore che fa
sempre piacere respirare a pieni polmoni.
Stefano Risso
Tracklist:
- Anal Torture (mp3)
- Re-Exploring Ways Of Flesh
- Pleasures Of The Moribund
- Blood Feast
- Scum (Napalm Death Cover)
- Chiavica (Cicala Grind)