Recensione: Bloodcity – The Forgotten Memories part I
Finalmente è arrivato l’attesissimo inizio della saga promessa da Lord Vampyr, ex leader e frontman dei Theatres Des Vampires, tornato alle scene dopo una serie di incresciose vicissitudini che non hanno assolutamente fiaccato ne’ la volontà ne’ la capacità musicale dell’eclettico Signore dei Vampiri.
Il concept narra di una città futuristica popolata da vampiri dediti al Culto di Lilith e da uomini (questi ultimi una semplice fonte di nutrimento per le creature della notte che si sono evolute grazie alla presa di coscienza della loro realtà e del loro posto nell’equilibrio universale), e di come entrambe le razze interagiscono tra loro nel bene e nel male.
Death Metal di matrice americana con influenze Thrash e testi incredibilmente evocativi (meraviglioso il coro in Salvation che così recita: “Attraverso la paura e l’ignoranza di uomini deboli, hanno creato il loro regno e la loro assurda religione… ma noi sappiamo che la schiavitù sarà eterna, se nessuno si ribella…”) fanno da cornice ad una vera e propria attitudine musicale e narrativa (forse anche echi o previsioni dell’attuale scena politica internazionale?).
Riff potenti e serrati, ritmiche energiche… risultato: “Devastazione” e contemporaneamente “Novità”, infatti l’album è nettamente diverso da quanto proposto in passato da Lord Vampyr con il primo gruppo da lui fondato… ed anche nettamente migliore, segno sia del fatto che fare musica e fare teatro sono due cose accordabili ma nettamente diverse e di una precisa intenzione di migliorarsi musicalmente ad ogni nuovo accordo.
La bella vocalist Ariel inoltre arricchisce il disco con ottimi interventi forti di una voce ben impostata e studiata e di una coreografia adatta al concept del disco (peccato che nel video di Cult of Lilith, Ariel si veda poco in primo piano…).
Un ottimo album dunque, potente, e raffinato nella ricerca degli arrangiamenti. Se la seconda parte del disco seguirà musicalmente la prima, verso atmosfere sempre più tendenti al Black senza compromessi, ma con l’usuale cura nei dettagli, nei testi e nell’Artwork, sicuramente non vi sarà stereo (degno di appartenere a un Metalhead) che non esploderà a ogni ascolto.
In conclusione: bravo Lord Vampyr e gli Shadowsreign… “Papà” King Diamond sarebbe sicuramente fiero di questo gioiellino in digipack.
TRACKLIST:
1. The Bloodmaster
2. Cult Of Lilith
3. Salvation (Escape From Bloodcity)
4. Far Away From The Sun
5. Bloodcity
6. Reflections – The Colony
7. The Cainian Brotherhood
8. Section 9-99 The Colony
9. My Destination
10. Dawn Of Rebellion
11. Cult Of Lilith (Video Track)