Recensione: Born in Anger
Esordio per i veneti Hatescream, band Thrash Metal in piena regola, come ormai parecchi gruppi underground italiani in questo periodo, nonostante la formazione del gruppo risalga all’ormai lontano 2000, di certo il gruppo ha parecchia gavetta alle spalle, fatta di tanto sudore speso su molti palchi.
L’inizio di questo “Born in Anger” è affidato proprio alla title track, mazzata Thrash davvero molto potente, con più di una volta riporta la memoria ai fasti della Bay Area, con in più un tocco personale del gruppo che rende il tutto più fresco ed interessante. Peccato che gli arrangiamenti mi siano sembrati piuttosto confusionari e poco studiati, facendo perdere comunque un po’ di valore alla canzone.
La successiva “Hatescream” conferma pregi e difetti della canzone precedente, grazie ad un ottimo lavoro delle chitarre in certi passaggi, ma anche un certo disordine nel mettere in pratica le buone idee espresse che va sicuramente ad inficiare in parte la resa del pezzo.
In conclusione del demo trova posto la strumentale “Universal Spinning”, brano che ancora una volta mette in mostra le buone idee di base del gruppo, che però non vengono a mio parere sviluppate sempre al meglio. Anche in questo caso ci sono vari cambi di tempo, che a volte colpiscono davvero duro, mentre in altri casi sono un po’ raffazzonati e non sviluppati come si sarebbe potuto fare, il che è davvero un peccato visto e considerato che le basi per fare qualcosa che fosse più che buono c’erano. Per fare un esempio l’ultimo minuto della canzone è davvero molto bello e studiato molto bene.
I suoni tutto sommato non sono male, soprattutto vista la media qualitativa, sotto questo aspetto, dei demo che mi passano sotto mano. Forse un po di cattiveria in più a livello di produzione avrebbe sicuramente giovato alle te canzoni presenti.
Tecnicamente il gruppo non mi è sembrato niente di eccezionale, purtroppo qua e la affiora qualche piccola sbavatura, ma niente che vada a compromettere la resa delle canzoni.
Penso di poter affermare che gli Hatescream abbiano le basi poter creare qualcosa di davvero molto buono, a mio parere dovrebbero curare con molta più attenzione gli arrangiamenti delle canzoni in modo da esprimere in maniera più “ordinata” le ottime idee che si sentono spuntare da tutti i brani, se riusciranno a mettere a posto questo aspetto credo che avremo la possibilità di ascoltar un altro ottimo lavoro Thrash made in Italy, e proprio per questo motivo aspetto con molta curiosità una futura uscita degli Hatescream.