Recensione: Brave Murder Day
Secondo album per gli svedesi Katatonia, del 1996.
Dopo un buon esordio come “Dance of December Souls”, i Nostri danno alle stampe l’album che li consacrerà nell’olimpo del doom metal.
Alla voce troviamo mister Mikael Åkerfeldt degli Opeth, a sostituire Jonas Renske che, per problemi alla voce, in futuro rinuncerà all’ utilizzo delle parti in growl.
Di fondamentale importanza, per una band esordiente come i giovani (all’epoca) Katatonia,è da ritenere l’ingresso in formazione di Akerfeldt .
Brave Murder Day è un disco difficile da descrivere: un’ opera che va acoltata ed assimilata; un lungo viaggio nel vuoto di quaranta minuti, composto da sei lunghe tracce di cui le prime tre riprendono il titolo dell’album.
L’incipit è affidato a “Brave”, il pezzo più lungo dell’album: stessi riffs che si ripetono per dieci minuti in un vortice claustrofobico sonoro, ammaliando, svuotando, ma non annoiando, con la voce di Akerfeldt che si staglia imponente su tutto il resto.
Si continua con “Murder” (song che viene eseguita spesso come chiusura dei live) che si apre con un loop, lungo metà canzone, di un riff portentoso di chitarra.Vuoto e disperazione, sono queste le emozioni che suscita questa song.
Il culmine della prima parte del cd è nelle mani della traccia più angosciante di tutto l’album, “Day”: il cantato è in clean vocals e il testo è composto dalla stessa strofa che si replica più volte.
Come se si trattasse di un’ altra release, si riprende con “Rainroom”, canzone sulla scia delle prime due; stessa formula: riff possenti che ossessionano l’ascoltatore e parti in cantato pulito.
Giungiamo a “12”, altro pezzo portentoso che lascia all’ascoltatore quella sensazione di impotenza, di vuoto, di apatia.
Eccoci finalmente alla fine di questo lungo viaggio, l’album si chiude con “Endtime”: song a la Opeth con alternanza di cantato in growl e pulito.
Con così tante emozioni in sole sei canzoni, Brave Murder Day è oggettivamente il punto compositivo più alto dei Katatonia, ancora oggi è un capolavoro di doom/gothic che solo poche altre band hanno saputo eguagliare.
Come già accennato, è difficile raccontare un album di tal fattura a parole, va ascoltato e vissuto.
Tracklist:
1. Brave
2. Murder
3. Day
4. Rainroom
5. 12
6. Endtime