Recensione: Brave new world
…C’era grande paura per l’uscita di quest’album,il primo dopo il rientro di Dickinson a sostituire il malvoluto(dai fans) Blaze. Paura che quest’album non ripeta un altro passo falso dopo i lavori con Blaze,paura che gli Iron non sarebbero mai riusciti a tornare ai fasti di un tempo. Paura che è stata subito cancellata dopo l’ ascolto dell’album. Magari non sarà uno dei migliori album dei Maiden,ma segna un ritorno alle atmosfere e ai suoni che vi erano prima dello split con Dickinson. Gli Iron,quelli veri,sono tornati e tutti i metaller del mondo possono tirare un sospiro di sollievo.
Intanto splendida la copertina dell’album,con i nostri immersi in una città futuristica.riempita da una nube con le fattezze di Ed,il simpatico mostro da sempre marchio di fabbrica Iron Maiden.
L’album parte con THE WICKER MAN,supportata anche da un video, e si capisce subito che i veri Maiden sono di nuovo tra noi. Ottimo il riff veramente trascinante con un finale da cantare in coro col pubblico. Segue GHOST OF THE NAVIGATOR,con un inizio lento che precede un mid-tempo potente e melodico,dal gusto quasi epico. BRAVE NEW WORLD usa in modo più massiccio le tastiere,rendendo la song una vera e propria cavalcata con una grande prova di Dickinso. BLOOD BROTHERS è un pò troppo lunga,non male ma la peggiore dell’album. Con un impatto potente arriva THE MERCENARY,devastante dal live. DREAM OF MIRRORS è una cavalcata ricca di parti melodiche con un Bruce stratosferico. THE FALLEN ANGEL è un altra song potentissima che devasterà dal vivo. Rallenta THE NOMAD,epica e lenta con melodie orientali. Splendida poi OUT OF THE SILENT PLANET,veramente epica con cori e melodie fantastiche. Incredibile dal vivo. Si chiude l’album con THE THIN LINE BETWEEN LOVE & HATE,con ottime melodie,degna di conclusione di un come-back mai così atteso.
Tracklist: 1) The Wicker Man
2) Ghost Of the Navigator
3) Brave New World
4) Blood Brothers
5) The Mercenary
6) Dream of Mirrors
7) The Fallen Angel Smith
8) The Nomad Murray
9) Out of the Silent Planet
10) The Thin Line Between Love and Hate