Recensione: Bring ‘em Out Live
Dopo il grande successo ottenuto e migliaia di fans conquistati in tutto il mondo con albums ottimi come il debutto omonimo (1990) e ‘Hold Your Fire‘ (1992), e le successive pubblicazioni dei buoni ‘3‘ (1995) e ‘Category 5‘ (1998), giunge anche per i Firehouse il momento di regalare ai propri sostenitori un live, quasi a voler ricompensare il caloroso affetto che questi hanno dimostrato per tutta la decade che, oramai, si apprestava alla conclusione.
Così, nel 1999, esce questo ‘Bring ‘em Out Live‘ che cattura la performance tenuta dal quartetto americano in Giappone, precisamente ad Osaka, il 22 aprile dello stesso anno.
La prova che offrono i nostri non avrà certo deluso i presenti all’evento, e, sicuramente, nemmeno coloro che si sono dovuti ‘accontentare’ dell’ascolto su cd. L’esecuzione dei brani proposti risulta, infatti, più che buona, e dimostra la voglia della band di continuare a macinare il proprio hard rock elettrizzante e dalle forti ed intense melodie.
Tutto il gruppo sembra essere in buona serata: la voce di C. J. Snare non è forse ai massimi livelli toccati nei primi anni ’90, ma resta pur sempre molto efficace ed espressiva, in particolar modo nelle ballads, mentre Bill Leverty si destreggia ancora egregiamente e riesce a confezionare i suoi classici riffs mozzafiato ed infuocati.
La scaletta vede la presenza della maggior parte dei brani più famosi ed acclamati dai fans: da ‘Overnight Sensation’, alla quale spetta l’onore di aprire la serata, alla successiva e travolgente ‘All She Wrote’, dalle tiratissime ‘Lover’s Lane’ e ‘Hold Your Fire’, alla trascinante ‘Don’t Walk Away’, senza dimenticare le sensazionali ‘Reach For The Sky’ e ‘Don’t Treat Me Bad’, quest’ultima posta come pezzo conclusivo.
Non potevano quindi certo mancare le ballads, senz’altro elementi fondamentali del successo del gruppo: la ‘scala classifiche’ ‘When I Look Into Your Eyes’ (guarda caso è proprio con questa che conquistarono il mercato orientale), la struggente ‘Love Of A Lifetime’, e le romantiche ‘I Live My Life For You’ e ‘Here For You’, tutte eseguite con passionalità e sentimento, cercando di rendere partecipe il pubblico che, per la verità, sembra essere un po’ restio nel cantare le canzoni e non molto partecipe ai cori, ma di certo non risparmia urla fanatiche e calorose esultanze, sia fra i vari pezzi, sia in seguito ai richiami e alle invocazioni di Snare.
C’è spazio anche per tre nuovi pezzi: la lenta ‘Dream’ e le melodiche ‘Acid Rain’ e ‘Bringing Me Down’, estratti da ‘Category 5′, che risultano più che buoni ed interessanti anche dal vivo.
Peccato, a mio avviso, per la mancata presenza in scaletta di ‘Rock On The Radio’ (purtroppo ne viene dato solo un ‘assaggio’ nell’intro iniziale), ‘Shake & Tumble’, ‘Rock You Tonight’ e ‘Sleeping With You’ che avrebbero sicuramente fatto guadagnare al lavoro (ed al concerto) incitamenti, urla, e persino qualche punto in più.
Nonostante ciò, ‘Bring’em Out Live’ si dimostra essere un buon live album, non eccelso, certo, ma sicuramente piacevole e facilmente godibile, senza dubbio ideale per passare un’oretta di buono e sano hard rock american-style.
Un prodotto raccomandato soprattutto ai fans del quartetto del North Carolina, ma consigliato anche a coloro che vogliono avvicinarsi a C.J. Snare e soci per la prima volta.
Gradevole.
Luca “El Pata” Corsi
Tracklist:
01. Intro
02. Overnight Sensation
03. All She Wrote
04. Lover’s Lane
05. Hold Your Fire
06. Dream
07. When I Look Into Your Eyes
08. Acid Rain
09. Bringing Me Down
10. Don’t Walk Away
11. Love Of A Lifetime
12. Reach For The Sky
13. I Live My Life For You
14. Here For You
15. Don’t Treat Me Bad
Line Up:
C.J. Snare – Voce / Tastiere
Bill Leverty – Chitarre
Perry Richardson – Basso
Michael Foster – Batteria