Recensione: Broken Hearted
I Broken Hearted nascono nel 2002 ad opera del chitarrista Roberto Sieff e del batterista Mirko Montresor. I due musicisti hanno le idee chiare e si mettono subito all’opera, la loro proposta musicale dovrebbe essere un metal di stampo molto melodico in cui far risaltare in particolare il lavoro delle tastiere.
Poco a poco attorno ai due membri fondatori cominciano a comparire altri musicisti e, pur se nata da poco come band, i Broken Hearted possono contare su un bagaglio di esperienze di tutto rispetto grazie a collaborazioni con membri di Graveworm, Voices of Decay e Evenfall. Proprio Roberta Staccuneddu (ora ex-singer degli Evenfall) viene chiamata inizialmente per registrare una sola canzone, ma colpisce così tanto i componenti del gruppo per le sue doti vocali, che alla fine le viene chiesto di registrare tutte le parti vocali del demo.
Ad aprire le danze troviamo “Close Your Eyes”, una canzone veloce e orecchiabile ma che forse è quella che ho meno apprezzato. Il genere proposto dai Broken Hearted potrebbe in definitiva essere etichettato come “gothic” a causa delle atmosfere proposte, del grande uso di tastiere e della voce femminile. Questa prima song però è quella che forse maggiormente, soprattutto nell’uso della voce in questo caso più aggressiva rispetto alle altre, si lega a un metal di matrice più classica. Per quanto riguarda le ritmiche invece, più di una strizzata d’occhio va invece al prog, con vari cambi di tempo e passaggi dispari.
A seguire troviamo “For You”, una canzone particolarmente sentita da Mirko che ne è l’autore, e dedicata a un amico scomparso: David Brunello. È questa la canzone che ha portato alla nascita della collaborazione tra i Broken Hearted e Roberta, chiamata inizialmente per cantare solo su questa canzone ha poi inciso l’intero demo. La canzone parte abbastanza veloce, ma ben presto rallenta e presenta in particolare un bello stacco molto melodico centrale in cui oltre alla voce femminile troviamo anche quella maschile e un piccolo coro di sottofondo. Sul finale della song poi un ennesimo cambio di registro e l’ingresso anche della voce growl, permettono a “For You” di entrare di diritto nell’elenco delle canzoni più interessanti del lotto.
“I Know What I Feel” è forse il brano più melodico presente in scaletta. Certo, in un cd come questo che sulla melodia punta tutte le sue carte, questo sembra un discorso un po’ strano. La canzone inizia in maniera più pomposa rispetto alle altre, ma ben presto si fa strada tra gli strumenti una melodia che definirei quasi eterea che poi andrà a comporre la parte centrale della canzone.
La quarta “Forget” presenta forse il mio ritornello preferisco, probabilmente quello anche più orecchiabile del cd. Interessante e sicuramente da riprendere in futuro, lo stacco parlato con voce narrante femminile presente nell’ultima parte della song.
A chiudere il cd troviamo infine “Memories”, una canzone che è un po’ quasi un riassunto delle caratteristiche di song-writing della band. Una song che unisce la melodia e le atmosfere tipiche di questo gruppo, a brevi momenti più veloci e quasi aggressivi.
Per quanto riguarda la produzione direi che da un demo non si potrebbe chiedere proprio nulla di più. Pulizia, precisione, volumi degli strumenti sempre pressochè perfetti e suoni in generale più che buoni. Forse io avrei preferito un suono della batteria più importante, mentre quello che c’è ora è alle mie orecchie forse un po’ troppo piatto e leggero, ma dato il risultato ottenuto con tutto il resto sono propenso a credere che sia stata una scelta voluta.
Per concludere si tratta di un demo che però di “artigianale” ha ben poco. A cominciare dai “guest-musicians” che vi hanno partecipato, passando per il song-writing, per arrivare poi alla produzione, ci troviamo di fronte a un act decisamente maturo. Son convinto che una casa discografica non mancherà di notare i Broken Hearted e metterli sotto contratto ben presto. A patto però che la line-up resti invariata.
Tracklist:
01 Close Your Eyes
02 For You
03 I Know What I Feel
04 Forget
05 Memories
Alex “Engash-Krul” Calvi