Recensione: Broken History – DEMO
E’ un onore per me grandissimo poter recensire in assoluta esclusiva per Truemetal il demo di una delle più storiche band el panorama Heavy Metal anni 80 italiano, uno onore tanto più grande in quanto, gli Adramelch, hanno rappresentato una delle più profonde, ricercate, geniali quanto interessanti pagine dell’Heavy Metal d’intenzione epica nella nostra Nazione (e non solo). Si, perché la musica degli Adramelch può tranquillamente estenderi ad un concetto più esteso di “mondiale” (avrei visto bene la band rivaleggiare alla pari direttamente con i più grandi act Epic Metal del tempo). Il loro capolavoro “Irae Melanox” non ha mai incontrato la minima parte dei successi sperati, ma di anni ne sono passati ed a distanza di quel fatidico 1988 la storica band ha intrapreso un nuovo percorso artistico, percorso artistico che ha portato alla stesura di nuovi brani (racchiusi proprio in questo demo che precederà un prossimo full lenght).
Al tempo di “Irae Melanox” erano canzoni come “Was called empire”, “Zephirus “ o “Eyes of alabaster “ a fare la differenza, oggi le nuove gemme prendono il nome di “Cluny Calls”, “Broken History”, “Beloved Jerusalem” e “Dethroned in Shame”. Ma andiamo con ordine.
Questo demo è inaugurato da Cluny Calls, una splendida fast song dalle sonorità che affondano le proprie radici in un arcano Epic Metal dei tempi che furono, la voce di Vittorio Ballerio è semplicemente fenomenale ed accompagna in maniera perfetta le complesse ed articolate strutture melodiche del brano. L’epicità tipicamente Adramelch si respira addirittura nel tocco imperiale della commovente Broken History, cadenzato inno musicale, manifesto glorioso ed eroico di questo Heavy Metal d’intenzione epica portato in auge da refrain fuori da ogni tempo e concezione musicale. Ma ancora riusciamo a rimanere ammaliati dalle progressioni contenute nel must Beloved Jerusalem, pacato brano dall’andamento sontuoso mentre con la closer Dethroned in Shame la band si spinge su ritmi più veloci e diretti che sfociano, ancora una volta, in elaborati ed avvincenti refrain che chiudono in maniera esemplare questo incredibile demo.
C’è poco da dire, quando un act come gli Adramelch si cimenta nella composizione di Epic Metal song sono poche le band che tengono il confronto. Questi musicisti, insieme ad altri gruppi del calibro dei Martiria, riescono a collocare la nostra Nazione ai vertici di un movimento, un movimento che credevo scomparo negli anni, il movimento Epic Metal.
Nessun cedimento di sorta, nessun difetto alcuno, assoluta assenza di punti deboli, questo traspare in queste 4 canzoni, e, in vista del prossimo e sicuramente spettacolare disco, cimentiamoci in una trepidante attesa.
Vincenzo Ferrara
