Recensione: Cavalcade
Cavalcade è il nono album del gruppo finlandese Catamenia. Nata nel 1995, la band ha subito diverse evoluzioni nella lineup e nello stile musicale proposto: dal black metal atmosferico e grezzo degli esordi ad un genere difficile da identificare che spazia tra il power-death e il gothic in stile Sentenced.
Le linee vocali, come nel capitolo precedente, alternano parti cantate in scream/growl a parti pulite: le melodie e lo stile utilizzati dal singer Kari Vähäkuopus non possono che far venire subito in mente l’ex-band di Ville Laihiala. Sorgono quindi immediatamente dei dubbi sull’originalità della proposta musicale del combo di Oulu, che tra un riff dal ritmo serrato e l’altro, alternano momenti più lenti e ritmati ma di scarsa incisività.
L’album viene introdotto da Blood Trails, brano piuttosto orecchiabile dove lo scream del chitarrista Ari Nissilä incontra le clean vocals di Ville Laihiala ospite d’eccezione. Cambia invece totalmente il sound nella titletrack Cavalcade, mid-tempo che, con l’alternarsi tra voci estreme e pulite, sembra essere uscito da un disco dei compaesani scandinavi Ensiferum: sicuramente una delle migliori canzoni di questo lavoro, ma una traccia su dieci è decisamente poco per risollevare le sorti del platter. Infatti i pezzi che seguono scorrono anonimi e privi di mordente: probabilmente l’anello debole della catena è da identificare in Vähäkuopus che, nonostante l’impegno messo nel realizzare le sue parti, risulta l’elemento dal timbro vocale meno diretto e incisivo. Altro brano che si lascia ascoltare con piacere è A Callous Mind, il cui groove iniziale delle chitarre, unito ai blast-beat di batteria della strofa, genera un sound energico e potente piacevole da ascoltare. La conclusione viene lasciata alla rivisitazione di Angry Again dei Megadeth: buona la reinterpretazione in stile “Catamenia”, con scream e growl che simpaticamente vanno a sostituire la voce roca di Mustaine.
Punto a favore di Cavalcade è sicuramente l’ottima produzione che riesce a dare la giusta enfasi agli strumenti e alle voci, senza indebolirne i legami.
Questo nuovo album non segna quindi nessun tipo di innovazione o evoluzione per la band, lo stile rimane saldamente vincolato alle scelte già intraprese con il lavoro precedente. Un peccato davvero, perché all’esordio, nonostante la poca originalità della proposta, le idee per fare buona musica c’erano tutte. La speranza in ogni caso è l’ultima a morire, ragion per cui aspettiamo di vedere cosa il futuro riserverà ai Catamenia.
Stefano “Elrond” Vianello
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Tracklist:
1. Blood Trails 4:58
2. Cavalcade 4:58
3. The Path That Lies Behind Me 4:20
4. Silence 4:29
5. Quantity Of Sadness 4:28
6. Post Mortem 4:27
7. The Vulture’s Feast 5:15
8. A Callous Mind 4:06
9. Reincarnation 5:23
10. Angry Again 3:35
Line-up:
Riku Hopeakoski – Lead guitars
Ari Nissilä – Vocals & rhythm guitars
Toni Kansanoja – Bass & low grunts
Kari Vähäkuopus – Clean vocals & guitars
Mikko Nevanlahti – Drums