Recensione: Celebr-Hate

Di Alex Casiddu - 5 Novembre 2012 - 0:00
Celebr-Hate
Etichetta:
Genere:
Anno: 2012
Nazione:
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75

Il galeone targato Television 60’s batte bandiera italiana e con la nuova fatica chiamata “Celebr-Hate”, il rumoroso e indisciplinato equipaggio salpa per questo viaggio lungo trenta minuti in cui non è previsto avere tempo per rilassarsi e tirare i remi in barca.
Otto tracce sparate una dietro l’altra, senza sosta.

Per chi ama le etichette, il quartetto bergamasco – composto dai due fondatori Mikki (voce, basso) e Cioxxx (batteria), insieme ai loro compagni di notti brave nonché chitarristi Frizz e Mark – propone una miscela esplosiva di punk / street & roll che già dal primo brano “Bad behaviours” non fa prigionieri unendo velocità e potenza ad un ritornello a cui non si può resistere.
Neanche il tempo di far sfumare la prima traccia che i nostri ripartono ancora più veloce con “Generation”, testo e ritornello urlato da tutta la band come a voler buttare fuori tutta l’incazzatura che hanno dentro.

Con “Don’t call back” si va su ritmi più cadenzati e tipici dello street rock con un riff di chitarra veramente azzeccato che si ripete per l’intera song.
“Sex circus” già al primo ascolto si insinuerà nelle viscere e vi farà aumentare i battiti del cuore fino a farvelo esplodere grazie ad un ritornello che se fosse cantato da una qualsiasi band scandinava, sarebbe già osannato e venerato da stuoli di groupies pronte a far di tutto pur d’accedere nel backstage per i bagordi post concerto.

“Seek salvation, find damnation” rallenta di nuovo la velocità, ma i Television 60’s ci tengono a far vedere che se la cavano anche con pezzi più articolati e tecnici e non solo con sparate supersoniche, ottima la struttura portante del brano con pregevoli riff chitarristici.
“Get wasted” rischiaccia il pedale dell’acceleratore al massimo e ci porta nei lidi punk & roll dove la band dimostra d’essere totalmente a suo agio e in pieno comando della situazione; così come accade con la successiva “Messalina”, mid-tempo dal sound old school, che ci fa apprezzare una volta di più l’ottimo lavoro chitarristico del duo Frizz / Mark, unito alla voce graffiante di Mikki e alla potenza della batteria di Cioxxx che s’incastona perfettamente con tutte le tracce del disco.

Il brano che ha il compito di far attraccare questa ciurma di pirati del rock è la title-track, “Celebr-Hate”, che coi suoi cinque minuti di durata chiude il cerchio di questa seconda fatica discografica, dove tanto di buono si è sentito e altrettanto ci aspettiamo di sentire ancora in futuro.

E per una volta anziché seguire a prescindere l’ennesima band fotocopia proveniente dalla Svezia, seguiamone una che ci mette personalità nel differenziarsi e che proviene da casa nostra!

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Tracklist:

01.    Bad Behaviours
02.    Generation (Again & Again)
03.    Don’t Call Back
04.    Sex Circus
05.    Seek Salvation, Find Damnation
06.    Get Wasted
07.    Messaline
08.    Celebr-Hate

Line-up:

Mikki – Basso / Voce
Cioxxx – Batteria
Frizz – Chitarre / Cori
Mark – Chitarre

 

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