Recensione: Chaos_Introspection [EP]
“Ideati nel 2003 da un’idea di Manuel Volpe e Giuseppe Cardamone, i Duality iniziano come una classica band death metal, pesantemente influenzati dai combo storici del filone americano del death metal tecnico come Atheist, Cynic e Death. Sotto queste influenze la band pubblica il primo EP titolato “Dual Aggression Seed” nel 2005. Dopo il primo EP, la band decide di evolvere il proprio sound verso qualcosa di più originale e personale, con sempre più consistenti influenze dal jazz all’hardcore ed alla musica classica. All’inizio del 2011, dopo diversi cambi di lineup, la band pubblica un secondo EP di cinque tracce, spostandosi dal death metal classico verso nuove sonorità definite dalla band Avant Metal, alla ricerca di un sound sempre più originale e personale.“
Una descrizione che calza decisamente a pennello, quella tratta dalla bio dei Duality, quartetto originario di Ancora. Specialmente la definizione di Avant-Metal (ossia Avant Garde Metal) è probabilmente quella più appropriata per i nostri che, coraggiosamente, con questo EP autoprodotto portano al parossismo le sperimentazioni del loro death metal, andando ben oltre quanto già fatto da i loro maestri ispiratori dichiarati (ai quali potremmo aggiungere i Pestilence Spheres-era e gli Infernal Poetry più alternativi), proponendo un pugno di tracce che definire ibrido è addirittura riduttivo.
Esemplificativa in questo senso l’opener che, dopo un attacco ai limiti del crust core, presenta un breve stacco di jazz soffuso, per poi riprendere con ritmi costantemente sincopati, repentini cambi di tempo e isterismi che riportano alle improvvisazioni del John Zorn più pesante, duri da assimilare anche per i padiglioni auricolari maggiormente smaliziati. Chaos_Introspection, title-track di questa seconda e breve uscita, altro non è che un intermezzo dal flavour latino, accompagnato da tanto di violino e da un basso slappato. Scusate se è poco. Intuition Of Disorder è lievemente più ordinaria (sempre che si possa utilizzare questo termine per l’EP in questione), per lo meno in quanto a durata e per la presenza di un abbozzo di tema ricorrente a base di death metal iper-progressivo e schizzato, che viene intervallato questa volta da un passaggio soft guidato dal violino di Giuseppe Cardamone. La successiva Natural Seizure Syndrome non è troppo diversa, ma questa volta è un intermezzo di chitarra acustica a svolgere la funzione di break introspettivo (e, a questo punto, possiamo aggiungere che il titolo dell’EP trova opportuna spiegazione). Chiude il lavoro Hybrid Regression: la “regressione ibrida” nel presente caso consiste nel far convivere spunti più classici (che in un paio di momenti rimandano quasi al death melodico) con momenti di vero e proprio noise, alquanto ostici.
Approccio davvero coraggioso e sui generis, quello degli anconetani Duality, quindi. Ottime capacità esecutive e tanta personalità che sarà forse opportuno veicolare verso una forma-canzone più organica, per evitare un effetto patchwork alle volte davvero spiazzante.
Vittorio “Vittorio” Cafiero
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Tracklist:
1.10 66 – 40.5
2.Chaos_Introspection
3.Intuition of Disorder
4.Natural Seizure Syndrome
5.Hybrid Regression
Durata: 20 minuti c.a.
Line-up (EP):
Diego Bellagamba – Guitar
Giuseppe Cardamone – Guitar, Vocals, Violin
Luca Giacani – Drums
Tiziano Paolini – Bass