Recensione: China Sky

Band: China Sky

Classico

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Anno: 1988

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90

Molti lo conosceranno per la sua leadership nei Molly Hatchet, south-rock band di culto fondata assieme a Danny Joe Brown, ma pochissimi sono a conoscenza del progetto AOR di Bobby Ingram, che vide la luce e si spense con quest’unico disco.
Si tratta di una gemma ineguagliabile, un manifesto di melodia e pomposità che svela le carte fin dall’inizio, con la travolgente “Turn On The Night”, e che prosegue con “The glory”, ideale per la voce calda e leggermente irruvidita di Ron Perry. La hit arriva puntualmente al terzo brano: “Some Kind Of Miracle” è la perfetta AOR song, con cori maliziosi, tastiere ampollose e un refrain che non esagero a definire immortale. Citare i maestri Survivor e Journey pare quasi scontato, e anche se l’influenza è forte e innegabile, non è da tutti azzeccare un disco AOR in toto come hanno fatto i China Sky… Tutti i pezzi colpiscono per memorabilità, facili e artificiosi al contempo, con i loro cori sempre ariosi e cantabili, cosa che è riuscita a pochi tra tutti quelli che si sono cimentati nel genere. Le reminiscenze Queen di “Winner Takes It All” la dicono lunga sulla paternità di un genere che troppo spesso viene associato ai soliti due-tre nomi, mentre la tradizionale ballatona “All The Time” è il brano che Michael Bolton avrebbe dovuto comporre per rendere perfetto il suo “Everybody’s Crazy” (1985). Tra un episodio grintoso (“Only The Young”) e uno tutto stelle-strisce (la ruffiana “Reckless Days”) si snodano sempre i ritornelli orecchiabili, semplici, cantabili, oserei dire ingenui. Provate a mettere “Lost In Your Love” quando vi trovere in macchina con la vostra donna o con quella con cui vorreste condividere qualche lieto momento (giusto perché si parlava di ruffianerie) e non vi sorprenderete a ringraziare Ron Perry di lì a poco…
Addirittura un po’ di progressione compare in “Dancing On The Edge”, dove fanno capolino addirittura dei ritmi funky. Il gran finale è affidato all’esaltante “The Last Romantic Warrior”, indescrivibile se non con superlativi assoluti. Esempio perfetto di tecnica, feeling, armonia, songwriting… Da brividi: non potete morire senza averla ascoltata almeno una volta!

Ragazzi, mi dispiace dirvelo alla fine, ma questo disco è praticamente introvabile… Confidate in qualche avanzo di magazzino abbandonato negli scaffali dei negozietti più sperduti o negli scatoloni della prossima fiera del disco…

Tracklist:

1. Turn on the Night
2. The Glory
3. Some Kind of Miracle
4. Winner Takes It All
5. All the Time
6. Only the Young
7. Reckless Days
8. Lost in Your Love
9. Dancin’ on the Edge
10. The Last Romantic Warrior