Recensione: Clash Of The Elements
Ancora dalla Svezia, un supergruppo dedito all’hard rock più lussuoso e raffinato.
Partendo dalle leggendarie terre nordiche ove, quasi trent’anni or sono, i T.N.T. iniziarono il cammino verso le sonorità caratteristiche degli act americani dal ritornello facile e leggero, i The Poodles arrivano alla terza fatica discografica con “Clash Of The Elements”, ispirato con rispettosa passione al groove unico e diamantato dei precursori di Trondheim.
Attenzione però: non si tratta di un progetto-clone dei Maestri, anzi…
Anzi, i quattro di Stoccolma mettono giù un’abbondante dose di canzoni dal carattere vigorosamente commerciale, ma niente affatto privo di personalità. L’album sfiora la durata dell’ora, bilanciando in tal modo il piatto ove sono sistemati gli “artifici” merceologici con quello in cui invece, sono adagiate le qualità artistiche che provengono dal talento e dal trasporto musicale.
Come spesso succede in questo campo, la figura di primo piano del gruppo coincide con quella del cantante, fatto che accade con puntualità cronometrica anche per i The Poodles. Jakob Samuel, dal curriculum ricco e variegato, appare il frontman ideale per valicare la zona d’ombra dell’underground.
Una voce sicura e forte, perfettamente duttile per affrontare senza tentennamenti il campionario di brani che compongono “Clash Of The Elements”.
Anche l’aspetto generale del progetto rivela serietà e profusione d’intenti: artwork, logo, pressphoto e look sono del tutto professionali. Non che questo si possa direttamente proporzionare alla questione musicale, però è indicativo dello sforzo in atto per emergere sulla scena internazionale.
La musica.
Nemmeno il tempo di sedersi sulla poltrona che l’introduzione di “Too Much Of Everything”, come una cartina al tornasole, svela la profondità e lo spessore compositivo del quartetto: la canzone si sviluppa con cori ed orchestrazioni verso direzioni d’assoluto valore, orecchiabili ma non elementari. Un sound ricco e scintillante da appagare i palati più sopraffini.
Come già evidenziato, la lunghezza di “Clash Of The Elements” rende inutile se non sterile la mera elencazione dei brani: spetterà al pubblico scoprirli mentre il laser avanzerà sulla superficie argentata del CD.
Argentato, ecco. Questo aggettivo rende sorprendentemente bene l’idea che si fa strada nella mente via via che si divorano le varie “Caroline” e compagnia … cantante.
Malgrado quanto sopra, non ci si può esimere dal citare gli episodi – a detta di chi scrive – più coinvolgenti: la dolce ballata “One Out Of Ten”, “I Rule The Night”, potentissima hit, l’analoga “7 Days & 7 Nights” e la delicatissima “Can’t Let You Go”.
Da sottolineare anche la bontà della produzione, equilibrata sì da conciliare la “ruffianeria” del disco con la ghiotta abbondanza musicale che propone.
In “Clash Of The Elements”, girando e rigirando, non si trova insomma nulla di nuovo o d’eclatante, per quanto riguarda songwriting ed arrangiamenti (non è un dogma, essere originali a tutti costi …); però quel che fanno, i The Poodles, lo fanno davvero bene.
Eccome!
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Tracklist:
01. Too Much Of Everything 4:56
02. Caroline 3:47
03. Like No Tomorrow 3:24
04. One Out Of Ten 3:48
05. I Rule The Night 4:07
06. Give Me A Sign 3:36
07. Sweet Enemy 4:48
08. 7 Days & 7 Nights 3:59
09. Pilot Of The Storm 3:52
10. Can’t Let You Go 4:03
11. Don’t Rescue Me 4:09
12. Heart Of Gold 4:24
13. Dream To Follow 3:40
14. Wings Of Destiny 4:12
Line-up:
Jakob Samuel – Voce
Henrik Bergqvist – Chitarra
Pontus Egberg – Basso
Christian Lundqvist – Batteria