Recensione: Cold Embrace
È sempre un piacere poter scoprire che in Italia ci sono ancora band di ragazzi volenterosi che si impegnano per portare ad alti livelli la propria musica e gli Avelion sono una di queste. Il gruppo, nato a Parma nel 2008, propone un power metal melodico ricco di tastiere, con elementi sinfonici che portano alla mente i primi lavori di Sonata Arctica e Labyrinth.
La difficoltà principale per le realtà emergenti è quella di non cadere nella banalità, rimanendo intrappolati dalle influenze delle grandi band che si ascoltano tutti i giorni: gli Avelion riescono nell’impresa di scostarsi dai mostri sacri del power metal infondendo originalità e personalità nel proprio lavoro.
L’EP interamente autoprodotto Cold Embrace è un biglietto da visita davvero notevole per il combo emiliano, perché racchiude musica di ottima fattura suonata con tecnica e precisione.
Le quattro tracce che compongono questo lavoro presentano una buona maturità dal punto di vista del songwriting e un gusto elegante nella scelta delle melodie che subito entrano nella testa dell’ascoltatore.
La classica ritmica power si fonde molto bene con gli inserti melodici delle tastiere e con i soli neoclassici di chitarra che donano al tutto una vena leggermente progressive molto accattivante.
Già dalla title-track di apertura Cold Embrace si può apprezzare la qualità della proposta degli Avelion: siamo di fronte a un brano di impatto, veloce e trascinante con una parte centrale di scambi di assoli tra chitarre e tastiere davvero raffinato.
La successiva Immortals’ Light si distingue dalla precedente da un approccio molto più aggressivo, in cui fin da subito si viene travolti da un possente muro sonoro dove le chitarre di Luigi Mauro e Pietro Ghirardi fanno da padrone. Buona è anche la prestazione del cantante William Verderi, anche se la sensazione è che le linee vocali siano un po’ fredde, probabilmente a causa degli effetti aggiunti alla voce in fase di mix finale.
La successiva Bright Angel è una ballad dai toni malinconici dove dominano il pianoforte e le tastiere suonate da Oreste Giacomini, elemento essenziale e caratterizzante del sound della band; chiude questo EP Follow Me, pezzo potente e deciso sulla falsa riga della titletrack.
Il combo, nonostante la giovane età, ha pubblicato un lavoro piuttosto elaborato, coinvolgente e suonato in modo decisamente professionale. Sicuramente le aspettative per il futuro degli Avelion sono alte, non ci resta quindi che aspettare il prossimo lavoro in studio che, a quanto comunica il gruppo, è già in cantiere.
Stefano “Elrond” Vianello
Tracklist:
1. Cold Embrace
2. Immortals’ Light
3. Bright Angel
4. Follow Me
Line-up:
Alessio Massimo – Batteria
Angelo Manotti – Basso
Luigi Mauro – Chitarra
Pietro Ghirardi – Chitarra
Oreste Giacomini – Tastiere
William Verderi – Voce