Recensione: Cold Winter Night
Erika, la rockstar più famosa della Svezia, l’autrice del famoso hit-single “Together We’re Lost” del 1990, prodotto dalla Lionheart Records, ex moglie del guitarhero Malmsteen, del produttore Richard Evenlind, ex donna col peggiore look, ex regina del rock svedese, ci riprova.
L’ autrice nei ’90 di ben 5 albums di successo ritenta la via del rock dopo essersi ritirata nell’estate del 1999 per tentare la strada del giornalismo.
La brava e bella Erika sta per tornare “on the road”.
La prima mossa è stata quella di ristampare, grazie alla MTM, il famoso primo cd: “Cold Winter Night”.
Un album in tutto e per tutto anni ’80: melodie, suoni, atmosfere, copertina.
Siamo di fronte ad un album class rock, a.o.r., di buona fattura, con degli ottimi arrangiamenti, si sente che non è tutta farina del sacco di Erika, infatti il lavoro di composizione è stato fatto a 6 mani:il poprietario della Lionheart Bobby Ljunggren ed il produttore Håkan Almqvist, hanno collaborato alla creazione della rock star di Stoccolma (non originaria, ma adottata).
L’influenza del Malmsteen più rock a.o.r. è ben evidente: composizioni rock sanguigne, molto melodiche, senza, pero’, l’abuso della sei corde.
Le 14 canzoni che compongono l’album sono tutte di ottima qualità, se riferite ad un periodo in cui questo genere andava per la maggiore, lo stesso Ozzy Osbourne duettò con Lita Ford in “Close My Eyes Forever”, ci troviamo quindi ad ascoltare l’hit-single “Together We’re Lost” davvero ben arrangiato e per tutte le 11 tracce (più 3 bonus tracks) il discorso è lo stesso: un prodotto studiato a tavolino per piacere al pubblico e sicuramente è piaciuto, vista la fama di cui ha goduto la bella Erika nei ’90 (pur rifacendosi spudoratamente alla decade precedente).
Sinceramente non capisco la politica aziendale della MTM, ristampare un album di tale fattura, seppur nella collezione MTM classix, non credo che nel resto d’Europa e negli Stati Uniti Erika abbia mai avuto un nutrito seguito di fans, e preparare il comeback della bionda cantante con un’opera così datata e così dannatamente retrò non credo sia un’ottima soluzione commerciale, gli anni sono passati e di certo non è più, questo, un genere che tira, da alta classifica insomma.
Se il nuovo album di Erika verrà composto sulla falsariga dei precedenti, di certo sarà ad appannaggio dei soli aficionados del class rock più “piacione”, degli amanti del ballo della mattonella, dei films tipo “Flash Dance” o “Footlose”.
Se invece tenterà di battere strade più moderne, cercando di ridare lo scettro alla regina caduta, beh questa ristampa ha poco senso.
Personalmente ritengo che questa ristampa comunque abbia poco senso, adatta solo a chi è rimasto col cuore a 15/20 anni fa.
Tracklist:
1. Prelude
2. Together We’re Lost
3. Line Of Fire
4. Hurting So Bad
5. Heavenly
6. Cold Winter Night
7. Living Like A Hurricane
8. Love In Vain
9. Emergancy
10. Last Call For Love
11. Postlude
12. Super Sonic City (Bonus Track)
13. Together We’re Lost (Club Mix)
14. Together We’re Lost (Extended Version)