Recensione: Collection vol.5

Di Onirica - 19 Aprile 2002 - 0:00
Collection vol.5
Band: Candlelight
Etichetta:
Genere:
Anno: 2002
Nazione:
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80

Per facilitare la scelta dei vostri futuri acquisti, ecco l’ultimo volume promozionale pubblicato dalla Candlelight. Fra virgolette troverete l’album da cui i brani citati sono stati tratti.

INSOMNIUM – “In The Halls Of Awaiting” Finalmente uno dei primi gruppi rivelazione di quest’anno. Per questa uscita promozionale sono stati scelti due brani già ben cresciuti dal punto di vista formale e compositivo. L’ottima produzione non può che essere considerata come la ciliegina sulla torta per brani come Medeia e Shades Of Deep Green dove malinconia e rabbia tendono la mano all’antica tradizione death metal. Il sound si dimostra in generale deciso ed ormai in fiore di fronte ad un’aggressività più oscura che inedita.

KAAMOS – “Kaamos” Benissimo anche questo gruppo. Non ci sono particolari novità, nè ho trovato un’originalità stupefacente in entrambe le tracce proposte, Prophesies e Mass Of the Dead, resta comunque il fatto che non mi sarà semplice dimenticare l’enfasi che questo gruppo regala alla propria musica. Mi vengono in mente i Gorgoroth nei passaggi intermedi a confine tra death e black, mentre la Candlelight consiglia di farsene un’idea immaginando gli Autopsy sotto effetto di stupefacenti.

EMPEROR – “Prometheus: The Discipline Of Fire & Demise” L’uso delle tastiere fa di quest’ultimo lavoro degli Emperor un misto di liquida angoscia e aspra distorsione. Non molte differenze passando da The Tongue Of Fire a Grey, un black metal in atmosferica e costante tensione, dove riff poderosi gestiscono il ruolo principale della scena.

CENTINEX – “Diabolic Desolation” Primi fra tutti in questo disco promozionale i Centinex. Chiara l’ispirazione a gruppi storici come At The Gates e Morbid Angel, ma altrettanto distinta la personalità di un genio creativo che con i primissimi passi ha acquistato definitivamente l’equilibrio proprio. Una sonorità complessiva che non manca in alcun istante di arroganza e superbia, violenza e diabolica desolazione. Consiglio vivamente l’ascolto dei due pezzi chiusi a chiave in questo disco, impenetrabili e distanti quanto mai dai classici tentativi d’imitazione, Spawned To Destroy e Diabolical Desolation.

SOURCE OF TIDE – “Blueprints” Magiche atmosfere unite ad una voce in alcuni punti veramente sorprendente. Non a caso mi permetto di definire questo gruppo quasi come la versione rock del duo Solefald: Enslaved By Principles e The Retaliation Of A Misanthrope non mancano di folli tastiere oltre che di voices geniali. Riff graffianti e l’utilizzo dei sintetizzatori completano l’opera di un gruppo composto da featuring members di Zyklon e Peccatum.

Andrea’Onirica’Perdichizzi

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