Recensione: Complete Demos
Per recensire degnamente una band è necessario anche andare a ricercare quelle che sono le sue origini più lontane nel tempo. E’ il procedimento che intendo fare nello scrivere di questo “Complete Demos” dei Dismember, album che raccoglie in versione (leggermente) rimasterizzata i demo più leggendari del combo svedese maestro del Death Metal delle origini. Quella svedese dell’epoca (fine ’80 – inizio ’90) è una scena irripetibile. Fu creato un suono unico ai tempi, figlio anche certamente della gran tecnica a disposizione e del sapere quindi incidere su nastro, cosa che ai giorni nostri pare quasi una bestemmia (viste le innovazioni tecniche), ma ancora perseguita da musicisti del calibro di Estby e soci (ricorderei l’album Dismember del 2008).
I demo di cui qui stiamo parlando sono quelli degli anni dal 1988 al 1990. Precisamente, parliamo di “Dismembered” (composto da Deathevocation, Substantually Dead e Detective Decay), “Last Blasphemies” (Deranged From Blood, Blasphemies Of The Flesh, Selfdissection) e “Reborn in Blasphemy” (Dismembered, Sickening Art e Detective Decay).
I primi due demo (le tracce dalla 1 alla 6) già vedono canzoni mitiche per i fan dei Dismember quali “Deathevocation” e “Defective Decay”. Il suono che caratterizza questi demo è ancora molto in una fase embrionale e, sebbene dal punto di vista dell’arrangiamento i nostri avessero già le idee molto chiare sulla struttura dei pezzi, ancora delle piccole pecche si presentano all’ascolto e qualche piccolo (e innocente) errore di esecuzione i veri esperti lo troveranno senz’altro.
A mio avviso un discorso a parte va fatto per i brani del demo “Reborn in Blasphemy”, gli ultimi tre del cd. A parte la mitica tracklist di questo demo (le tre canzoni sono leggende del masterpice “Like An Everflowing Stream”), i suoni sono molto più puliti, l’esecuzione è pressoché impeccabile e già si possono percepire i presupposti di quello che diverrà il full-lenght successivo (il primo) della carriera della band. Si può tranquillamente dire che i mezzi tecnici avuti a disposizione dalla band per realizzare queste tre tracce erano sicuramente migliori che in precedenza.
Messi in luce tutti questi elementi, bisogna comunque dire che si sta parlando di materiale di cui ogni buon esperto di Death è a conoscenza. Ogni singola canzone non necessita di molte spiegazioni, sono sufficienti i titoli a far venire la voglia di cercare e acquistare questo cd. Andare a cercare, per ascoltarli, versioni demo di band del calibro di Dismember, Grave, Entombed, Unleashed e perché no Death o Obituary è una operazione “culturale” che invito a fare per coloro che vogliono capire e ascoltare che nulla è frutto del caso, che ogni cosa nella musica è frutto di ricerca ed evoluzione e, perché no, di passione e di sapersi mettere in gioco. Buona ricerca a tutti.
Marco “Dragar” Sanco
Discutine sul forum nel topic relativo!
Tracklist:
1. Deathevocation
2. Substantually Dead
3. Detective Decay
4. Deranged From Blood
5. Blasphemies Of The Flesh
6. Selfdissection
7. Intro/Dismembered
8. Sickening Art
9. Defective Decay
