Recensione: Conquering South America
Una lunga carriera (mai sufficientemente esaltata da critica e pubblico) ha permesso ai Malevolent Creation, una manciata di anni fa, di ottenere il meritato riconoscimento. Forse per questo motivo i nostri arrivano infine ad un passo importante del proprio percorso, giunto insolitamente in ritardo se si fa riferimento alle abitudini della scena estrema: il live album. Se la celebrazione dei live show sembra essere uno dei fenomeni più frequenti (con casi limite di gruppi semi-sconosciuti che pur di riempire le discografie ne abusano ridicolmente), i nostri hanno aspettato la pubblicazione del loro nono full-lenght prima di rifilarci la mazzata in questione. Dopo una serie di ritardi dovuti alle cause più disparate, eccoci restituito un cd che testimonia i loro momenti migliori del tour di The Will To Kill (è stata registrata il solo frangente brasiliano del tour). Un live album con i suoi pro e i suoi contro, che nel complesso mi ha soddisfatto pur non raggiungendo il livello delle mie aspettative (amplificate dall’aver assistito ad una loro performance non molti mesi prima rispetto alle registrazioni).
Dopo qualche ovazione del pubblico, giusto per contestualizzare il lavoro, parte un’introduzione che tutti gli amanti del gruppo sono tenuti a conoscere. Sale la tensione, che trova sbocco nell’esplodere di “Eve Of The Apocalypse“; quale modo migliore per aprire, se non con il classico dei classici? Laureano si trova a reggere i tempi una volta dettati da Marquez, e lo fa con professionalità; buona anche la prova di Kyle Symons, che interpreta la metrica inconfondibile di Hoffman con molta energia. Il gruppo è una macchina più che collaudata, e da un punto di vista tecnico lascia poco spazio alle critiche. Eppure in un paio di episodi qualche incertezza si fa sentire: si prenda l’attacco di “Slaughter Of Innocence“, potente ma non esplosivo come su disco, o la velocissima “To Die Is At Hand“, nel complesso leggermente sottotono. All’estremo opposto troviamo “Living In Fear“, eseguita in maniera encomiabile e soprattutto energica, esattamente come ci si aspetta da qualsiasi canzone dei Malevolent Creation.
I suoni sono decisamente particolari: la produzione non impasta nessuno strumento, ma preferisce un approccio ruvido ad una potenza eccessivamente pompata. Gradevole l’effetto che questa scelta produce sul cantato, forse un po’ meno per quanto riguarda le chitarre. Nel complesso una buonissima decisione, che ci regala dei suoni molto particolari per un live album.
Sulla scaletta qualche appunto è d’obbligo. Alcuni pezzi sono stati delle vere e proprie sorprese (“Blood Brothers” e “Kill Zone” su tutti, per quanto mi riguarda). Assolutamente azzeccata la scelta di puntare così tanto su Retribution e su Eternal (notare la sequenza “Alliance Of War” – “Infernal Desire” – “Living In Fear”). Ma Stillborn e In Cold Blood lasciati nel dimenticatoio proprio non vanno giù; nè tanto meno l’assenza, guardando alla produzione più recente, di due immensi classici come “Homicidal Rant” o “The Will To Kill“. Lo spazio, si sa, non era infinito, e in scaletta ci hanno presentato la bellezza di 15 pezzi; ma veder mancare certe perle, dal punto di vista di un fan, è piuttosto deludente.
Guardando con occhio distaccato alla somma di questi aspetti non si può certo dirsi insoddisfatti. La prestazione sul palco è sicuramente buona, le canzoni sono riproposte con fedeltà e soprattutto il gruppo sprigiona una grandissima energia. Purtroppo Conquering South America non è “tutto rose e fiori”, ma ha i suoi momenti di incertezza. Sicuramente non è un prodotto riservato ai soli fan; al contrario, chi ancora non ha una certa conoscenza o un certo affetto per il gruppo eviterà di trovarsi invischiato nelle classiche paranoie. Un buonissimo lavoro che aiuta a far calare l’ansia in attesa del già annunciato Dvd.
Matteo Bovio
Tracklist
01. Eve Of The Apocalypse
02. Multiple Stab Wounds
03. Manic Demise
04. Blood Brothers
05. Kill Zone
06. Rebirth Of Terror
07. Slaughter Of Innocence
08. To Die Is At Hand
09. Coronation Of Our Domain
10. Monster
11. All That Remains
12. Alliance Of War
13. Infernal Desire
14. Living In Fear
15. Malevolent Creation