Recensione: Contact – Live in Munich [DVD]
Michael Sadler saluta tutti con uno dei concerti più emozionanti che io abbia mai visto (su DVD, purtroppo).
L’annuncio della dipartita, pubblicato su queste pagine a gennaio del 2007, è stato paradossalmente seguito da un periodo di brulicante attività per il frontman della band canadese: interviste rilasciate, uno studio album (10,000 days), un doppio live (Worlds Apart Revisited), e un tour, il “Farewell Tour”, che si è concluso il primo dicembre 2007 a Monaco, con il concerto d’addio, a coronamento di una carriera che festeggiava proprio nel 2007 il suo trentesimo anniversario.
Per il canto del cigno di Sadler non c’è bisogno di scenografie straripanti o effetti fantascientifici, perché quando sul palco c’è un frontman istrionico come Michael, il pathos è assicurato: Sadler si rivolge alla sua gente, guarda negli occhi uno ad uno i suoi fan, e sciorina una performance indimenticabile, sostenuto – come è ovvio – dai compagni di sempre, Jim Gilmour su tutti, visibilmente emozionato, ma felice.
Tutti gli highlight si alternano, non ne manca davvero nessuno, e così, dopo l’opener “The Interview”, arrivano presto “You’re Not Alone”, e “The Perfectionist”, notevole per il finale pirotecnico. Poi l’immancabile drum solo, quindi un altro classico, “The Flyer”, e il primo “magic moment”, con Sadler da solo – senza accompagnamento – a far salire i brividi lungo la schiena con una “The Security Of Illusion” da mille e una notte.
E’ ancora highlight, con “Time’s Up”, poi si scatena Jim Crichton, prima con un solo e poi con “Scratching The Surface”, cantata dal tastierista senza il supporto della band.
Arriva il clou, la band è calda e lo dimostra con un trittico micidiale: “On The Air”, “On The Loose” e “Careful Where You Step”, quindi altro momento evocativo con “10,000 days”, titletrack dell’ultimo studio album con Sadler, per la quale si accendono centinaia di scintille…
Il climax si raggiunge con “Wind Him Up”, manco a dirlo, il pubblico canta a squarciagola il ritornello più ficcante del repertorio, e sul finale, senza fiato, per poco non si accorge che i suoi beniamini stanno già per lasciare il palco…
Saluti un po’ troppo veloci per un addio, e allora si alzano tanti cartelli “Bye Michael”, e la band rientra per il commiato ufficiale, con fiori e abbracci da parte di tutti i membri della band, dello staff, della moglie (incinta) e la figlia…
Michael è commosso, e come se non bastasse il suo pubblico gli intona un “You’re Not Alone” che lo lascia senza parole.
Un commiato tanto caloroso non può che essere omaggiato in un modo: “A me un basso” – sembra dire Michael a Jim, ed ecco, scintillante, “Humble Stance”, in cui le “mercuryane” movenze di Sadler tolgono il nostro dall’imbarazzo dell’emozione fortissima appena trascorsa. Si prosegue ancora con un altro brano: “Don’t Be Late”. E’ delirio.
Al termine, il pubblico inizia un timido deflusso, subito interrotto dall’encore finale: “What’s it gonna be?” è la chiusura ideale. Il dubbio sarà fugato presto, sulle nostre pagine, con la recensione del nuovo studio album.
Senza Sadler, naturalmente.
Tracklist:
DVD 1
- The Interview
- That’s As Far As I’ll Go
- You’re Not Alone
- I’m OK
- Can’t You See Me Now
- Book Of Lies
- The Perfectionist
- Drum Solo
- The Flyer
- Mind Over Matter
- The Security Of Illusion
- Time’s Up
- Piano Solo
- Scratching the Surface
- We’ve Been Here Before
- On The Air
- On The Loose
- Careful Where You Step
- 10.000 Days
- Wind Him Up
- Humble Stance
- Don’t Be Late
- What’s It Gonna Be Tonight?
DVD 2
- Documentary
- Underground TV (6 tracks live from Mannheim 2007)
- Pic gallery: 30th anniversary/The farewell of Michael Sadler
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