Recensione: Course Of A Generation

Di Alessio Meucci - 25 Settembre 2009 - 0:00
Course Of A Generation
Band: Narnia
Etichetta:
Genere:
Anno: 2009
Nazione:
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72

A distanza di tre anni dal più che discreto Enter The Gate tornano a far parlare di se’ i Narnia e lo fanno con un nuovo cantante, vista la dipartita del vecchio singer Christian Liljegren. Quest’ultimo è stato rimpiazzato piuttosto bene dal pelato Germán Pascual, qui al suo debutto in un disco del buon Aslan, che stavolta, stranamente, non compare in copertina.

Abbiamo imparato a conoscerli e li avevamo lasciati nel 2006 con il loro power/speed melodico molto incline a un heavy roccioso, ma piuttosto vivace, che ricorda non poco gli Helloween dell’ultimo decennio, e li ritroviamo oggi in Course Of A Generation con gli stessi ingredienti.

Nel caso dei Narnia non c’è da tirare in ballo maturità o originalità della proposta, in quanto la band è nel giro ormai da più di dieci anni e tutti conoscono il loro stile. La valutazione del disco si puo’ semplicemente basare sulle canzoni, la loro struttura generale e l’orecchiabilità. Formula vincente non si cambia; è questo che da anni stanno probabilmente pensando i quattro svedesi.

Sempre fedeli al loro credo stilistico (e religioso), le tracce che ci presentano nel loro sesto full-length sostanzialmente non cambiano molto da quelle già sentite nei cinque album precedenti, ma hanno la capacità di farsi ascoltare abbastanza volentieri, senza stancare troppo l’ascoltatore e dare un certo senso di serenità.

Apprezzabili le parti chitarristiche, talvolta semplici e melodiche, altre aggressive e più complesse. Un connubio tra impatto sonoro piuttosto immediato e assimilabile (Kings Will Come, Rain, Behind The Curtain e le due semiballad Scared e One Way To Freedom) e ricerca di una tecnica che paga il uso debito a vari gruppi power/prog (Armageddon e la title-track Course Of A Generation). Ottimi i solos a dimostrazione che le capacità davvero non mancano. Unica pecca, se vogliamo, il fatto che alcuni riffs si ripetono in modo piuttosto simile in diverse canzoni; magari in questo ingenuo frangente, una maggiore attenzione sarebbe stata premiata.

Mr. Fredrik Nordström infine, mette la sua firma sulla produzione, ovviamente eccellente.

In conclusione, un ritorno piacevole quello dei Narnia, che non cambia nulla al mercato del 2009 ma che almeno ha regalato un disco apprezzabile a chi fa della musica melodica e aggressiva il suo pane quotidiano.

Alex ‘the MetalKeeper’ Meucci

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Tracklist:
1.    Sail Around The World * MySpace *           
2.    When The Stars Are Falling     
3.    Course Of A Generation * MySpace *       
4.    Scared * MySpace *           
5.    Kings Will Come    
6.    Rain       
7.    Armageddon   
8.    One Way To Freedom 
9.    Miles Away       
10.    Behind The Curtain    

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