Recensione: Court In The Act

Di elena0308 - 12 Maggio 2004 - 0:00
Court In The Act
Etichetta: Roaddrummer
Genere: Heavy 
Anno: 1983
Nazione:
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82

La band nasce ufficialmente nel 1981 dal nucleo di tre compagni di scuola: Russ Tippins e Steve Ramsey alle chitarre e Graeme English al basso (questi ultimi 2 attuali membri degli skyclad).
Tra vari cambi di line up (soprattutto batteristi e cantanti) si arriva alla formazione che nel 1983 pubblica Court in the Act,con Sean Taylor alla batteria e alla voce Brian Ross,che all’epoca aveva già formato i Blitzkrieg e con in quali tornerà poco dopo.
Occorre precisare che di satanico i Satan hanno solo il nome,i membri infatti erano grandi fan dei Black Sabbath. Inoltre non dobbiamo dimenticare che nomi e copertine un pò oscuri,cupi e grotteschi erano molto usuali all’epoca. Paradossalmente di lì a pochi anni,con il fiorire di band a sfondo esplicitamente satanico,tale nome avrebbe creato loro problemi nell’organizzare date ;difatti la band con diverso cantante pubblicherà ancora sotto il nome di Blind Fury prima e Pariah poi.
Court in the act è il primo LP di una breve e travagliata discografia.Il disco esce ad un anno di distanza dal secondo demo della band ‘into the fire’ che conteneva i primi 8 dei 10 pezzi che troviamo in questo lavoro ma con un altra formazione. L’album in questione è attualmente l’unico dei Satan che vede alla voce il mitico Brian Ross (una delle ugole più preziose donateci dal british metal di culto).
Tornando al disco c’è da dire che “Court In The Act” è un puro gioiello di NWOBHM dalla prima all’ultima song. L’album comincia con la famosa Trial by fire introdotta dall’ intro Into the fire ,cupo e apocalittico. Seguono brani come Blades of steel e Hunt you Down fast song di grandissimo impatto mentre Break free è caratterizzata dallo stupendo assolo di memorie tipicamente Deep Purple. Il blocco composto da The ritual, Dark side of innocence ed Alone in the dark rappresentano in sostanza un’unica canzone divisa in 3 parti. La prima ,strumentale,apre con una cavalcata maideniana,evolvendosi in un crescendo sempre più tirato e metallico per poi richiudere riprendendo la cavalcata iniziale; segue senza soluzione di continuità la breve “Dark side of innocence” che è un lento intermezzo strumentale per l’ultimo splendido pezzo del disco, appunto, “Alone in the dark”.
Inutile soffermarsi sulla descrizione di ogni brano anche perchè non ne trovo uno che si eleva nettamente al di sopra degli altri, e questo forse proprio grazie perchè il lavoro si attesta ad essere molto omogeneoin ogni sua parte. A volte magari le entrate delle chitarre non sono perfette ma questo non fa che rendere più viva l’atmosfera e il fermento musicale inglese di primi anni 80, tuttavia il suono del gruppo si rivela molto più pulito di altre band dell’epoca. Certo i Satan non sono la bandiera di un movimento ma uno dei tanti gruppi che fiorì in un clima fecondo ma non ebbe molta fortuna. Nonostante ciò questo lavoro è un must per tutti gli appassionati del genere e di certe atmosfere old style anche perchè ,se fino ad ora il gruppo è stato sempre ‘relegato’nel culto dell’underground ,grazie al prezioso strumento delle ristampe almeno questo loro primo disco si è reso accessibile anche a chi,come me,non si lancia in spese folli da collezionista.
A questo lavoro seguirono nell’86 e nell’87 rispettivamente un mini ed un altro LP in cui però a parer mio il gruppo perde la freschezza e l’immediatezza degli esordi.

Nella riedizione uscita nel 1997 sotto la Neat record sono presenti 3 bonus track,assolutamente meritevoli di mensione:la travolgente dynamo,una ulteriore versione di Break free e soprattutto Pull the trigger ,uno splendido pezzo che Brian Ross pubblicò anche con i Blitzkrieg nell’album Time of changes uscito nel 1985..
Trall’altro i Satan che ,come già detto,sono impegnati tutti in altri progetti,si riuniranno nella formazione originale al W.O.A. di quest’anno e per l’occasione dovrebbero registrare un live,per cui torneremo a sentir parlare di loro.

TRACKLIST
1.Into the fire
2.Trial by fire
3.Blades of steel
4.No turning back
5.Broken treatries
6.Break free
7.Hunt you down
8.The ritual
9.Dark side of innocence
10.alone in the dark
BONUS TRACKS
11.Dynamo
12.Pull the trigger
13.Break free-single version

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