Recensione: Criteria For A Black Widow
Eccoli di nuovo qui, gli Annihilator in formazione quasi originale, quella del seminale “Alice in hell” con Randy Rampage di nuovo dietro il microfono! Dopo gli ultimi deludenti dischi ad opera di Mr Jeff Waters (che si era ridotto a suonare praticamente tutti gli strumenti in sede di registrazione) il cui penultimo “Remains” aveva tradito parecchi fans della prima ora, finalmente ha capito che era il caso di tornare a fare sul serio! Il nuovo disco si piazza a metà strada fra “Alice in hell” e gli Slayer (…i maestri ricorrono sempre…). Apre le danze “Bloodbath” song tiratissima ma abbastanza variegata negli arrangiamenti, stesso discorso per la seguente “Back to the Palace” fino ad arrivare alla splendida “Punctured”, mid-tempo con il ritornello che ti rimane stampato in testa dopo il primo ascolto! Si prosegue con la title track abbastanza originale e con un break melodico al centro davvero melodico e pieno di groove e feeling . La seconda parte del cd si mantiene sugli stessi livelli con altrettante mazzate come “Nothing left” (Thrash al 101%!) e Sonic Homicide per concudere poi con la strumentale “Mending” dove le melodie arpeggiate di chitarra classica creano un’atmosfera davvero intensa mostrando la parte più sensibile del buon Jeff, autore di tutte le songs del cd. In conclusione possiamo sicuramente essere soddisfatti per questo ottimo platter che ci riporta il gruppo americano come tutti lo volevano risentire. Un plauso agli assoli come al solito strepitosi di Waters e se proprio volessimo trovare una pecca si potrebbe fare un appunto alla voce, troppo spesso monocorde ma cmq efficace e che non penalizza certo il lavoro.
Tracklist:
1. Bloodbath
2. Back to the Palace
3. Punctured
4. Criteria for a Black Widow
5. Schizos (Are Never Alone) Part III
6. Nothing Left
7. Loving Sinner
8. Double Dare
9. Sonic Homicide
10. Mending
11. Loving Sinner
12. Jeff Waters Speaks