Recensione: Crystallized

Di Fabio Vellata - 26 Luglio 2010 - 0:00
Crystallized
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Anno: 2010
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80

Fondati agli albori del nuovo millennio, i Wicked Sensation arrivano con “Crystallized” al terzo album di una carriera discografica non certo prolifica e sempre piuttosto incerta a livello di formazione.

Esordiente nel 2001 con il buonissimo “Reflected”, il gruppo d’origine germanica si proponeva al pubblico con una miscela di hard rock caloroso e cadenzato, arricchito da chitarre robuste e stilemi ottantiani che richiamavano alla memoria Blue Murder e Whitesnake. Punto di forza essenziale del disco, era la voce – potente, bluesy e “Coverdaliana” – dello sconosciuto singer olandese Robert Soeterboek, sino ad allora noto agli addetti ai lavori solo per sporadiche collaborazioni con il celebre Arjen Lucassen in alcuni episodi del fortunato progetto Ayreon.
Svaniti dalle scene per qualche tempo, i tedeschi furono protagonisti di un’estemporanea ricomparsa nel corso del 2004 con un album altrettanto interessante seppure più “ordinario” del predecessore.
Solido ma non tanto da lasciare segni tangibili, “Exceptional” si segnalava soprattutto per l’avvicendamento al microfono tra il bravissimo Soeterboek e l’altrettanto valido – ma decisamente meno espressivo – Fernando Garcia (ex Victory). Rimaneva invece sostanzialmente intatto il profilo compositivo già conosciuto, fatto di hard rock elegante e “rotondo”, cui non mancavano evidenti elementi d’aggressività e veemenza sonora.
A due anni di distanza, complici le solite divergenze d’opinione, lo split risolutivo aveva posto fine alla breve avventura di una band dal buon potenziale, sorta forse in un momento non ancora del tutto propizio per il genere proposto.

Come tuttavia raccontato dalla biografia, il fondatore e chitarrista del gruppo Michael Klein, non ha mai realmente cessato di pensare ai Wicked Sensation come ad una realtà ancora attiva e pronta a produrre nuova musica. Riallacciati quindi i contatti con l’eccellente Robert Soeterboek e con il tastierista originario Bernd Spitzner, ed ottenuta l’altisonante adesione di due ottimi session come Dirk Bruinenberg (Elegy / Bob Catley) e Dennis Ward (noto per la lunga militanza nei Pink Cream 69 e qui coinvolto anche in veste di produttore), non restava che mettersi al lavoro, ricercando una label disposta ad offrire una nuova occasione ai redivivi Wicked Sensation.

Grazie ai buoni uffici di Metal Heaven, ecco dunque arrivare a destinazione un capitolo nuovo di zecca, ancora una volta costruito con tutti gli ingredienti utilizzati con buona efficacia nelle due uscite precedenti.
Qualitativamente più affine all’esordio, “Crystallized” beneficia di un livello di songwriting vario e raramente statico, acceso da un nucleo di brani molto riuscito e – come preventivabile – dall’ottima prestazione del bravissimo Soeterboek, in questa occasione più misurato, ancor più consapevole dei propri mezzi e protagonista di una prova marchiata a fuoco dalla classe di una voce molto incisiva.

Impreziosito dalla presenza di alcuni ospiti di lusso, il disco prende quota sin dalle battute iniziali con la tambureggiante “Better World”, traccia di melodic rock veloce e robusto, imbottita da un riffing corposo che richiama nuovamente alla memoria i Blue Murder del primo omonimo album.
È con il secondo brano tuttavia, che si concretizza uno dei passaggi migliori dell’intera tracklist. Oscura e cadenzata, “My Turn To Fly” è una singolare canzone dai risvolti quasi progressivi, caratterizzata dalla “comparsata” di Andi Deris degli Helloween a duettare con Soeterboek in un ritornello che entra nella memoria con estrema facilità. Ottima l’occasione inoltre, per testare l’efficacia della produzione di Dennis Ward e la bravura alla sei corde di Klein, ulteriori punti di forza di uno dei momenti meglio riusciti del disco.

Più tradizionali le seguenti “Fistful Of Dreams”, “Give It Up” (Eric Ragno alle tastiere) e “Love To Play” – hard rock de-luxe alla “Slip Of The Tongue” – mentre piazzano due colpi di notevole effetto le piacevolissime “Lost In A World” e “Gimme The Night” (Arjen Lucassen ospite alla chitarra), teatro di eccellenti evoluzioni vocali aor-blues la prima, sontuoso funky hard rock “hollywoodiano” la seconda.
Più vicine ai Pink Cream 69 di David Readman le successive “Am I Right” e “Lonely Is The Night”, l’album trova poi un ulteriore momento d’enfasi con la potente ed ottantiana “Ordinary Man”, canzone che ben si adatta ad un ascolto a volumi importanti.

Parte conclusiva riservata alla profonda “The Love I Used To Know”, altro passaggio in cui apprezzare la somma bravura di un eccellente singer come mr. Soeterboek, seguita dalle frizzanti e whitesnakiane “Running Through Your Veins” e “Bleeding Hearts”, episodi che faranno la felicità dei tanti fan di quel classicone del serpente bianco, passato alla storia con il titolo di “1987”.

Evidentemente ispirato allo stile di John Sykes nel chitarrismo di Michal Klein, dalla produzione massiccia e profonda e soprattutto, cantato divinamente, “Crystallized” è insomma il tipico album “outsider”, che riesce a convincere con la forza degli argomenti pur senza farsi carico di particolari rivoluzioni.
Hard rock solido e potente, brani ben confezionati e molta sostanza. Una ricetta che dosa ingredienti con consapevolezza e non si limita ad una routine di buona levatura, spingendosi di tanto in tanto verso un’eccellenza ed una bontà complessiva che lasciano buone speranze affinché questo inatteso come back non sia episodio destinato a rimanere privo di seguito.

Per gli amanti di Blue Murder e Whitesnake e dell’hard rock ben interpretato e suonato, una proposta cui riservare senz’altro un minimo d’attenzione, nell’attesa che qualcuno sveli al mondo musicale i motivi per cui, un frontman di tale classe e talento, non abbia ancora ottenuto i palcoscenici già frequentati da mediocri colleghi decisamente meno espressivi …

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Tracklist:

01.    Better World
02.    My Turn To Fly
03.    Fistful Of Dreams
04.    Give It Up
05.    Lost In A World
06.    Love T Play
07.    Gimme The Night
08.    Am I Right
09.    Lonely Is The Night
10.    Ordinary Man
11.    The Love I Used To Know
12.    Running Through Your Veins
13.    Bleeding Hearts

Line Up:

Robert Soeterboek – Voce
Michael Klein – Chitarre
Dennis Ward – Basso
Dirk Bruinenberg – Batteria
Bernd Spitzner – Tastiere

Guests:

Andi Deris – Voce
Eric Ragno – Tastiere
Arjen Lucassen – Chitarra
 

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